Theodora, una passione lunga trent’anni

A Gaggio si sono ritrovati gli atleti che hanno dato lustro al calcio amatoriale veneto

MARCON. Magari la forma non è più la stessa, per qualcuno il ciuffo sugli occhi è solo un ricordo, ma la passione no, quella è sempre la stessa. È questo il motivo che ha spinto gli ex giocatori della Theodora, formazione storica del panorama del calcio amatoriale tra gli anni '80 e '90, a ritrovarsi per festeggiare il trentennale della fondazione della società e il ventennale del titolo nazionale Uisp conquistato nel 1995 dopo aver raggiunto le semifinali l'anno precedente.

Era il lontano 1985 quando Ulisse Miele, attuale presidente del Marcon (serie B, calcio femminile), mise in piede una squadra amatoriale diventata leggendaria, vittoriosa in tutti i campionati in cui aveva giocato tra Csi, Acli e Uisp.

Maglietta gialla, braghette blu, la Theodora aveva mosso i primi passi a Mestre, sui “campi del Sole”, per poi spostarsi nell'area del Taliercio.

La formula vincente era quella di mettere insieme giocatori che già si facevano onore nei campionati della Figc, con parecchi di loro che venivano dall'Edo Mestre e bazzicavano la Promozione quando questa categoria era il massimo livello del calcio regionale.

Si sono ritrovati nei giorni scorsi a Gaggio, lo stesso impianto che ospita il Marcon femminile, a festeggiare e ricordare. Sfida di pallone in famiglia casacche arancioni contro casacche gialle, successiva cena e tanta allegria ricordando vittorie e aneddoti di una società scomparsa alla fine degli anni novanta. Al termine della serata i giocatori, gli stessi protagonisti di tante partite, hanno voluto regalare a Ulisse Miele un pallone realizzato in vetro soffiato di Murano e firmato da tutti loro, un modo per ricordare per sempre una squadra rimasta nella memoria di molti non solo per le vittorie sui campi di gioco.

Maurizio Toso

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia