Test di prestigio a San Donà: Venezia-Udinese finisce 0-2

Calcio Prima Divisione. Fra i bianconeri mancano Di Natale e altri nove titolari. Di Fernades e Ighalo i gol. Solo Marconi impensierisce l’ex Benussi su punizione
fano venezia taddei
fano venezia taddei

MESTRE. Il Venezia di Dal Canto non sfigura contro l’Udinese allo Zanutto di San Donà, va vicino in più di una occasione alla marcatura, ma di sicuro ha bisogno ancora di qualcosina per fare il salto di qualità ed essere pronto per la Prima Divisione. Bisogna tenere conto però di una cosa non trascurabile. Ci si aspettava l’Udinese magari con Di Natale in campo, ma quando si dà una rapida scorsa alla formazione dei friulani si capisce subito che Guidolin ha sdoppiato l’Udinese impegnata su due fronti. Una per lo “Zanutto”, l’altra per l’amichevole in “casa” al Centro Bruseschi contro i dilettanti della Sangiorgina.

Assenti gli otto nazionali (Basta, Badu, Bubnjic, Muriel, Zielinski, Widmer, Scuffet e Torje) e il forfait di papà Maicosuel, atteso al rientro dal Brasile venerdì dopo aver assistito alla nascita della figlia. E non c’è nemmeno Di Natale: morale della favola, tra i pochi big udinesi in campo ci sono Pasquale, Lazzari, Benussi e Heurtaux. Dall’altra parte il Venezia non ha tanto da scegliere. I giocatori che ha ci sono tutti, il capitano è Giovannini e gioca anche Calamai che insieme a Taddei e Maracchi è l’ossatura del centrocampo di Dal Canto. Davanti a Vigorito giocano da destra verso sinistra Panzeri, Pasini Giovannini e Bertolucci mentre è compito di D’Appolonia, Bocalon e Dramè cercare di impensierire la retroguardia zebrata schierata a protezione di Benussi. Quel Francesco Benussi che l’Udinese ha preso dal Palermo, ma che ha le origini mestrine e che proprio con la maglia del Venezia debuttò in serie A il 26 marzo 2000 in un Piacenza-Venezia.

La lettura dell’amichevole è molto semplice. L’equilibrio in campo dura una mezz’oretta, il Venezia cerca di spaventare Benussi con un tiro dal limite di D’Appolonia al 16’, ben controllato dall’estremo difensore, dall’altra parte Vigorito è altrettanto attento sui tentativi di Fernandes, il più attivo sul fronte offensivo. L’Udinese passa al 36’ con Fernandes liberato davanti al portiere da un passaggio di Ighalo, che non ha difficoltà a depositare in rete con un rasoterra diagonale di sinistro. La manovra degli arancioni di Guidolin si fa più fluida e costante tanto che per un po’ si gioca nella metà campo veneziana. Al 39’ raddoppio degli ospiti. Lazzari, a questo punto, forse l’unico vip in campo, visto i suoi passati al Cagliari e alla Fiorentina, se ne va sulla sinistra e crossa al centro e Ighalo con il mancino insacca comodamente alle spalle di Vigorito.

Secondo tempo con il sole, l’amichevole scivola via fino al 23’ quando su punizione dai 20 metri da posizione centrale Marconi chiama Benussi alla parata da applausi e alla conseguente deviazione in corner. A fare da cornice al “derby” i botta e risposta tra i tifosi della curva sud del Venezia e la cinquantina di udinesi scesi a San Donà, che di certo non si sono risparmiati i soliti“vaffa”.

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