Tennis Club Mestre Obiettivo immediato il ritorno in A/1
MESTRE. Genova qualificata direttamente alla finale scudetto, Nomentano e Prato alla semifinale playoff, Cagliari salvo, Parioli e Beinasco ai playout e Tc Mestre retrocesso in A/2. Questo l’esito dell’ultima giornata di stagione regolare nella serie A/1 di tennis femminile. Un torneo che le ragazze mestrine lasciano dopo quattro anni e nel quale il campo ha impietosamente dato il suo responso: la squadra non è stata all’altezza. Che il Tc Mestre partisse per salvarsi non è mai stato un segreto, lo hanno anche detto a più riprese i dirigenti, così come la giovanissima Costanza Zanon ben poco ha potuto fare da numero 3, risultando decisamente meno dotata delle rispettive avversarie dopo aver sostituito Gianna Doz prima del via. Di sicuro ha deluso Giulia Remondina, numero 1 che non è mai parsa all’altezza del ruolo, perdendo anche quando di fronte si è trovata le numero 2 (Prato e Parioli), offrendo un rendimento sotto le aspettative pure in doppio assieme alla colombiana Lizarazo, gettando al vento il punto in almeno un paio di occasioni. L’unica a dare qualcosa di più è stata proprio la colombiana, che in più occasioni i suoi singolari li ha pur portati a casa, ma non è bastato. Ora, in tempo di bilanci, questo è il quadro della situazione, e aprile è dietro l’angolo per allestire una squadra in grado di provare a vincere subito l’A/2 per risalire. Il circolo ci sta già pensando. Prima saranno sentite le attuali giocatrici, quindi si passerà al vaglio del nuovo possibile regolamento e si sentiranno le altre tesserate: Evelyn e Julia Mayr, Deborah Chiesa, Nika Ozegovic, Masa Zec Peskiric e Tereza Mrdeza.
Per quanto riguarda invece il programma dei tornei, il direttore sportivo Pasquale Marotta traccia già le linee guida. «Bisogna subito guardare avanti per due motivi: gli aspetti organizzativi del prossimo campionato di A/2, e il XII Venice Challenge, perché la Wta sta premendo per affidare al Tc Mestre l’organizzazione di un challenger femminile da 120 mila dollari nella seconda settimana del Roland Garros, a inizio giugno». Torneo di cui ne era discusso già lo scorso anno. «La Wta assegna solo quattro challenger che prevedono la partecipazione di giocatrici dall’undicesima posizione della classifica in giù, e tra le quattro città di interesse mondiale una potrebbe essere Venezia». Alla fine della settimana, qualcosa dovrà essere già stato deciso.
Simone Bianchi
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia