Tedino lascia il “suo” SandonàJesolo
Bruno Tedino lascia il SandonàJesolo. Dopo quasi cinque anni di permanenza in biancoceleste e oltre duecento panchine tra campionato, playoff e Coppa Italia, l’allenatore friulano lascia il SandonàJesolo. E, dopo tanti anni di serie D in cui ha valorizzato fior di giovani, ora Tedino si prepara a riassaporare il gusto del calcio professionistico. Il suo nome è stato accostato prima al Bassano (Seconda Divisione) e, negli ultimi giorni, con insistenza al Grosseto (Lega Pro 1). Ma il tecnico ha smentito entrambe le destinazioni, annunciando che solo tra qualche giorno sarà nota la sua prossima panchina. È già ufficiale, invece, la separazione dal SandonàJesolo, di cui si discuteva ormai da una settimana. Ieri è stato lo stesso Tedino a volerlo annunciare con una lettera scritta di suo pugno e pubblicata sul sito della società. «Auguro al popolo biancoceleste un grosso in bocca al lupo. La mia storia è nata quasi per caso», ha scritto Tedino, «il mio sodalizio con il club del presidente Pavanetto è durato quasi cinque anni e da parte mia sono volati con soddisfazioni e qualche ostacolo da superare. Cara San Donà, piazza particolare, esigente, brontolona, pressante, ma con un fascino e un sex appeal da brividi. Città che abbiamo fatto conoscere in maniera positiva in tutta Italia insieme alla nostra stratosferica curva. Lascio tanti amici, tanti, troppi, che solo al pensiero mi emoziono e mi fermo a pensare a tutte le battaglie fatte insieme».
E poi spazio ai ringraziamenti: al presidente Pavanetto e al suo vice Paolo Zuccon, a tutto lo staff tecnico e ai giocatori delle varie annate. Ma un pensiero particolare Tedino lo ha voluto riservare ai tifosi della curva sud, con cui in questi anni era nato un feeling particolare. In occasione di una delle ultime partite dello scorso campionato i supporter biancocelesti gli avevano regalato anche una targa, a ricordo delle stagioni costellate di ottimi risultati, tra cui due finali, purtroppo perse: una playoff e una di Coppa Italia di serie D. Nella sua lettera Tedino ha voluto ricordare soprattutto due momenti: la gara di playoff a Tamai di qualche anno fa quando, sotto 0-2, i tifosi ancora incitavano la squadra, che poi vinse 3-2. E il sostegno dei tifosi sotto il diluvio ad Arzignano, con i tifosi assiepati su una collinetta fuori dallo stadio visto che si giocava a porte chiuse. Quanto al suo sostituto, se ne parlerà nei prossimi giorni dopo che il presidente Pavanetto avrà chiarito i suoi progetti per la prossima stagione. Ieri il presidente ha avuto un nuovo incontro con il sindaco Cereser e l’assessore allo sport Trevisiol e oggi sono attese delle sue dichiarazioni. Intanto il calcio mercato lascia trapelare, però, qualche indiscrezione. Per la panchina circolano i nomi di Giovanni Soncin e Gianfranco Fonti. Mentre il difensore Tuniz è vicino al Marano Vicentino, sfuma invece il passaggio di Zanette alla Sacilese.
Giovanni Monforte
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