Tc San Marco nel futuro con Mike Oosterveen

Tennis. Il tecnico olandese (ex allenatore di Kraijcek) è arrivato a Mestre Un progetto ambizioso già operativo per una nuova accademia giovanile

MESTRE. Inizia a muovere i primi passi la nuova accademia giovanile del Tennis Club San Marco. Un progetto a medio lungo termine che ha quale protagonista il tecnico olandese Mike Oosterveen, già al lavoro nell’impianto sportivo che sorge a ridosso del palasport Taliercio e che può contare su quattro campi in terra rossa e due in sintetico. Oosterveen, originario di Den Haag, è stato presentato nei giorni scorsi e arriva a Mestre dopo le ultime esperienze con le federazioni di Olanda, Repubblica Ceca e Portogallo. In passato è stato un giocatore del circuito Atp, raggiungendo la posizione numero 450 in singolare e 280 in doppio, ma i principali risultati li ha ottenuti da allenatore, fin dai primi anni Novanta lavorando anche nello staff del connazionale Richard Kraijcek, poi diventato numero 4 al mondo e vincitore nel 1996 del torneo di Wimbledon. In seguito ha allenato i cechi Bartonek e Vanek, quindi i portoghesi Perreira e Goncalves concentrandosi anche sui giovani, e di recente è stato il tecnico proprio del figlio di Krajicek, portandolo fino alla convocazione con la sua nazionale.

«Sono davvero contento di essere arrivato in Italia» confessa Oosterveen, «perché volevo conoscere meglio il vostro Paese, e perché puntavo a lavorare per un club che volesse creare una accademia giovanile per un progetto nuovo. Con Filippo Svander, che gestisce il Tc San Marco assieme alla famiglia, ci siamo incontrati un anno fa durante alcuni tornei future e da lì è nato il progetto qui a Mestre. L’idea è quella di creare uno school program con giovani dai cinque-sei anni alla categoria junior. Vogliamo costruire il futuro lavorando su vari aspetti della crescita tecnica e sportiva dei ragazzi».

Oosterveen naturalmente ricorda con piacere gli anni al fianco di Richard Kraijcek. «Una esperienza bellissima, soprattutto perché ho lavorato con lui nella sua fase di formazione come giocatore. Vederlo arrivare a Wimbledon e sollevare il trofeo è stato un momento davvero speciale. Così come poter seguire suo figlio anche negli Stati Uniti».

La nuova accademia del Tc San Marco ha già una prima tennista, la polacca Viktoria Kulik, numero 40 del mondo a livello Under 18. «Stiamo lavorando per portare altri giovani da noi» conferma Filippo Svander, «l’idea è quella di puntare su una struttura tecnica d’élite con al massimo dieci-dodici tennisti, e per l’anno prossimo anche trasformare uno dei campi in sintetico in cemento, così da completare l’offerta di superfici. Non guardiamo solo a talenti di casa nostra, ma anche stranieri, con una struttura completa affidata a Oosterveen e in grado di far crescere i giovani e portarli ad alti livelli».

Simone Bianchi

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