Suicidio Reyer, lo scudetto all’Assigeco

L’Under 19 si butta via dopo esser stata sopra di 6 a 78 secondi dal 40’. Vildera e Zennaro nel quintetto migliore delle finali

UDINE. Suicidio della Reyer, il tricolore ormai stretto tra le mani si trasforma in lacrime amare. Davvero una punizione severa per i giovani granata. Avanti di 6 punti (60-54) a 1’18” dalla fine, dopo l’antisportivo di Vencato, il quintetto di Buffo si affloscia, smarrendosi in attacco, commettendo errori gratuiti, fallendo il +8 (schiacciata di Guisse sul ferro) e consentendo la clamorosa rimonta a Casalpusterlengo, campione d’Italia under 19 2014-2015.

Decide un canestro di Janelidze, fino a quel momento impalpabile, sulla sirena, taglia-fuori inesistente sotto canestro, dopo la tripla fallita da Spissu a 2” dalla fine. Ancora un secondo posto, dopo quella di un anno fa dietro a Bologna. Ancora una medaglia d’argento, come l’under 19 femminile: monumentale la partita di Leonardo Marcon (13 punti, 11 rimbalzi), Guisse devastante a rimbalzo (13), ma un paio di errori fatali.

La Reyer si inchina all’Assigeco Casalpusterlengo del mestrino Riccardo Rossato, squadra che in regular season era stata battuta due volte dal quintetto di Alberto Buffo. Staff dirigenziale granata al gran completo con Recalcati in tribuna, come Zorzi e Young, Myers e Fucka. Giulio Zennaro e Giovanni Vildera vengono inserito nel quintetto ideale della manifestazione.

Miglior impatto dell’Umana (4-0, 6-2), poi però l’Assigeco alza l’intensità difensiva e per i granata calano le tenebre in attacco (8-12), negli ultimi 3’ segna solo Zennaro e il quintetto di Carrea vola a +8 (12-20), controllando i rimbalzi e tirando ben 12 volte in più (26-14). Casalputerlengo allunga ulteriormente in avvio di secondo periodo (14-26), la Reyer non trova il bandolo del gioco in attacco (15-28). L’Umana costruisce la rimonta in difesa, Assigeco al palo (25-28) e Reyer in rimonta. Guisse riporta Venezia a -1 (27-28). Umana padrona del campo, aggancio a sorpasso con un terzo quarto da favola (47-39). Il match sembra incanalato verso la laguna, ma Casalpusterlengo non molla, riaggancio (49-49), gara riaperta, Vildera e Zennaro sospingono lo scudetto verso i granata (54-49), Guisse Zennaro e Vildera costruiscono una dote preziosa (60-54). Poi, purtroppo, inizia l’incubo granata. . Terzo posto alla Virtus Bologna che ha superato (79-62) il Campus Varese. (m.c.)

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