Stadio Penzo, le torri-faro sono arrivate

VENEZIA. Tanto attese, finalmente arrivate, adesso davvero sarà una corsa contro il tempo. Da ieri a mezzogiorno, le parti delle quattro torri-faro sono “sdraiate” a Sant’Elena e già da oggi inizieranno i lavori per innalzare la prima. Ogni struttura sarà alta più di 30 metri, è suddivisa in tre tronconi dalla lunghezza più o meno simile, sull’ultima verranno poi installate le luci (venti fari con tre di riserva in caso di black-out per illuminare le vie di fuga della stadio che avranno una potenza complessiva di 500 lux).
Ieri sono arrivati anche i capo-montatori e la squadra sarà composta da cinque-sei operai. Le torri-faro verranno montate a terra e poi inserite nei supporti nuovi di zecca creati, la prima sarà quella vicina alla chiesa, quindi tra la curva sud e i distinti. «Il trasporto non ha comportato alcun problema» spiega Giuliano Munarin, dirigente dell’assessorato ai Lavori Pubblici che conosce molto bene lo stadio Penzo per essersi occupato sia dei lavori del 1991 sia di quelli del 1998, «alle undici le strutture erano già a Sant’Elena. Naturalmente si potrà lavorare su una torre-faro alla volta, tra l’allestimento e il collocamento serve un giorno e mezzo, due al massimo, per struttura. Stiamo lavorando per cercare di riportare il Venezia al Penzo per domenica 3 novembre, bisognerà vedere come saranno le condizioni atmosferiche nei prossimi giorni perché dobbiamo confidare molto nel bel tempo». Insomma la speranza di poter essere al Penzo per la prossima partita in casa di campionato, quella contro la Reggiana, è ancora viva. Se il cielo assisterà i lavori, le torri-faro potrebbero essere tutte al loro posto verso la fine della prossima settimana. Gli ultimi giorni sarebbero da impiegare per i collaudi.
«Stiamo mantenendo gli impegni presi» ha precisato ieri l’assessore Alessandro Maggioni, «comunque potrò però essere contento solo quando le torri saranno innalzate. Puntiamo con decisione su domenica 3 novembre, come ho già detto, ma sarà comunque una corsa contro il tempo, in due direzioni, il tempo cronologico e il tempo atmosferico».
Dal fronte amministrativo-tecnico a quello societario. «Il primo passo è stato compiuto» ha aggiunto il direttore sportivo Andrea Gazzoli, «è già un bel punto di partenza il fatto che le torri-faro siano finalmente arrivate al Penzo, io però sarò tranquillo solo nel momento in cui avrò il documento di agibilità tra le mani». Pensiero comprensibile, visto che bisognerà attendere, una volta collocate le torri-faro, passare l’esame della Commissione provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo per l'agibilità. Al Venezia spetterà l’ordinaria manutenzione. «A cominciare dalla sistemazione del manto erboso, che è in discrete condizioni, poi eventualmente durante la sosta di Natale vedremo se sarà necessario effettuare un altro intervento» sottolinea Gazzoli, «bisognerà effettuare la pulizia dei locali, delle tribune, delle vie d’accesso, ripristinare il collegamento wireless, è da maggio che l'impianto non viene usato. La videosorveglianza? Non rientra nella manutenzione ordinaria, quindi spetta al Comune».
Michele Contessa
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