Squash, Matilde Pasquon sesta del Triveneto
MESTRE. Si è concluso il campionato triveneto di Squash di prima categoria nella palestra NewLine Squash Center di via Torino a Mestre. Veloci cambi di direzione, colpi in acrobazia e accelerazioni sono stati il pane quotidiano di questa due giorni di squash che ha visto sfidarsi i rappresentanti di sei province del nord est. In campo maschile non sono riusciti a qualificarsi per le finali i due mestrini del NewLine, Andrea Faenza e Denis Nerosi, mentre tra le donne Matilde Pasquon si è dovuta accontentare del sesto posto nella finalina contro l’esperta Antonella Cigni. Unica consolazione in un torneo orfano di una delle favorite, la mestrina Veronica Vascotto, numero due nel ranking nazionale di prima categoria, dietro a Marta Brunello, assente per infortunio dopo aver vinto il titolo due anni fa. Ultima sua occasione per bissare il successo perché promossa nella categoria elite nel prossimo campionato.
A trionfare tra gli uomini il favorito della vigilia, il vicentino, diciasettenne junior di interesse nazionale, Andrea Marangon, in una finale a senso unico anche qui con l’avversario previsto sin dalla vigilia, Diego Lavezzo. Un secco 3-0 per l’atleta del Pegaso di Cornedo Vicentino contro il giocatore del Plebiscito Padova 2001, 11/1 11/7 11/2. Nello squash una partita si disputa al meglio dei cinque games. Per aggiudicarsi il game il giocatore deve conquistare 11 punti, senza cambio palla. I due giocatori di squash debbono disputare una partita l’uno contro l’altro insieme nello stesso campo, delimitato da quattro pareti. La palla viene colpita in modo alternato dai due giocatori, dopo ogni colpo deve raggiungere la parete frontale senza prima toccare terra. La palla può, prima di raggiungere la parete frontale, andare a toccare anche la parete posteriore del campo o quelle laterali. Potrà poi rimbalzare per terra, ma non più di una volta, per essere in seguito colpita dall’altro giocatore che deve farle toccare la parete frontale. Lo scopo della partita è quello di colpire la palla in modo che rimbalzi per terra più di una volta, prima che l’avversario riesca a raggiungerla, o comunque di colpire la palla in modo da mettere l’avversario in condizione di non riuscire a rispondere con un colpo regolare. Nel campionato femminile colpo di scena finale con Gioia Marcolongo, del Plebiscito Padova 2001, che sconfigge la favorita del torneo la diciassettenne Marta Brunello del Vi-Squash di Carrè, atleta nella rosa della nazionale italiana juniores, per 3/2, 8/11 12/10 11/4 3/11 11/3. Soddisfatti il titolare della NewLine Giancarlo De Rose e il delegato regionale della Federazione Squash Rocco Ortolano, entrambi giudici di gara, concordi nel giudicare di un ottimo livello la gara. Prossimo appuntamento al NewLine domenica 26 con la fase finale delle eliminatorie del campionato nazionale a squadre.
Alessandro Torre
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