Special Olympics, ultime medaglie

La kermesse volge al termine in un clima di grande amicizia. Ieri sera cerimonia di chiusura, oggi ancora qualche gara

VENEZIA. Ultime ore di gare, mentre il fuoco di Olimpia ha già spento le sue fiamme ieri sera nella toccante cerimonia di chiusura, nel villaggio olimpico del Camping Marina di Venezia davanti a più di tremila persone. Special Olympics saluta Venezia e Venezia saluta Special Olympics: una stretta di mano forte, sincera, nella consapevolezza che anche le difficoltà connaturate ad una location particolare come la città lagunare rimarranno ancorate a sensazioni uniche, indimenticabili, come spiega Mario, 27 anni, emiliano, atleta speciale impegnato in cinque, lunghissimi giorni di bocce all'Arsenale. «Ogni mattina aspettavo il viaggio in nave per andare a fare le partite, ed era bellissimo stare tutti insieme con tanti ragazzi da tutta Italia. Cantavamo e ridevamo, anche con quelli che poi dovevo giocare contro. Alla fine non ho vinto la medaglia d'oro, ma mi sono divertito lo stesso. A Venezia ci voglio tornare, mi è piaciuta tanto, e anche alla mia mamma!».

La giornata di ieri, penultima di competizioni, ha visto il clou del concorso ippico al Circolo del Lido di Venezia, con una spettacolare sfida tra i 120 iscritti alle specialità di "pool bending" e di "barrel racing". Una no-stop di dieci ore consecutive, cominciata alle 9.30 e terminata con le cerimonie di premiazione che hanno avuto nel Gruppo Sportivo Agre la società protagonista in assoluto. Tra le amazzoni, la veneziana Laura Galluppi ha infatti conquistato la medaglia d'oro nel barrel, seguita dalla compagna di squadra Elena Gasparini argento. Tra i cavalieri, sempre nel barrel, altro trionfo veneziano con Fabio Di Prisco, oro al termine di un percorso gestito in maniera impeccabile. Ma una delle regine di questi Giochi si conferma la bravissima Francesca Susanetti, che dopo l'oro conquistato l'altro ieri ha fatto uno straordinario bis nella prova più tecnica, il "dressage" di trotto e galoppo, dove è giunta prima con notevole facilità su tutte le avversarie.

Una pioggia di medaglie, quella delle squadre veneziane, che è proseguita anche in piscina: la "Chimisso" di Sacca Fisola ha infatti registrato l'atteso exploit degli atleti della Polisportiva Terraglio, ottimamente comportatisi nelle fasi di qualificazione. Alessio Carpenedo ha infatti conquistato due ori individuali, nei 400 e negli 800 stile, confermandosi in grande forma dopo il primo posto nel nuoto in acque libere della giornata inaugurale. Argento per Stefano Bennardo nei 400 stile e per Donaggio nei 200 stile, ma il metallo più nobile è andato anche a Cristian Clemente (100 stile) e Nicolò Trevi (25 dorso), con gli argenti di Mattia Saivezzo (25 dorso) e i bronzi di Luca Ceola (25 dorso) e Silvia Pavanetto. Bene anche le staffette maschili: bronzo nella 4X50 misti per il quartetto Carpenedo- Anderle-Donaggio-Clemente, e bronzo anche nella 4X50 stile, a firma Clemente-Donaggio-Anderle- Bennnardo.

Oggi le conclusioni dei tornei di bocce, basket e nuoto, mentre le prime delegazioni si muovono per il rientro fin dalla prima mattinata.

Gianluca Galzerano

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia