Sette maxi yacht davanti a Piazza San Marco

Vela. Presentata la Venice Hospitality Challenge del 18 ottobre: in gara anche il Moro di Venezia
VENEZIA 9 OTTOBRE 2014 CONFERENZA STAMPA REGATA VENICE OSPITALITY CHALLENGER photo Matteo Bertolin
VENEZIA 9 OTTOBRE 2014 CONFERENZA STAMPA REGATA VENICE OSPITALITY CHALLENGER photo Matteo Bertolin

VENEZIA. È stata presentata ieri la prima edizione di Venice Hospitality Challenge, la regata che sabato 18 ottobre porterà tra il canale della Giudecca e Bacino San Marco sette spettacolari maxi yacht. Si tratta dell’evento velico creato da Mirko Sguario e sposato con entusiasmo dall’hôtellerie di alto livello veneziana, la quale ha colto nella regata l’occasione per rilanciare l’immagine di Venezia. Ieri sono stati sorteggiati gli equipaggi.

Il maxi Pendragon correrà per i colori dell’Hilton Molino Stucky Venice, Idrusa per il JW Marriott Venice Resort & Spa, Kiwi per il St. Regis Venice San Clemente Palace, Ancilla Domini per Ca’ Sagredo Hotel, Team Sistiana per il Belmond Hotel Cipriani, mentre i due Hotel Luxury Collection The Gritti Palace e Hotel Danieli saranno rappresentati rispettivamente da Il Moro di Venezia e Chica Magnum. Proprio quest’ultimo avrà a bordo un equipaggio tutto femminile, guidato dalla campionessa chioggiotta Silvia Zennaro che di recente ha qualificato l’Italia per la classe laser radial alle prossime Olimpiadi di Rio de Janeiro. Due getti d’acqua, lanciati dai rimorchiatori Panfido, daranno il via alla regata, alle 14.45, davanti alla stazione marittima.

I sette scafi lasceranno la linea di partenza in direzione della prima boa per virare a sinistra, posizionata di fronte alle Zitelle alla Giudecca. Il percorso prevede un doppio bastone davanti a Piazza San Marco, dopodiché i sette giganti imboccheranno l’ultimo lato in direzione del canale dell’Orfano, dove sarà posizionato l’arrivo. Dopo la regata le barche saranno ormeggiate al St. Regis Venice San Clemente Palace dove ci sarà la premiazione. Ai primi tre andrà il premio voluto da Mirko Sguario: tre riproduzioni del corno dogale in vetro di Murano ideate e realizzate dal maestro Antonio Seguso.

«Per organizzare il Venice Hospitality Challenge abbiamo avuto poco tempo», spiega Sguario, «siamo partiti a metà luglio ma si è subito messa in moto l’efficiente organizzazione degli hotel veneziani che ha permesso di arrivare a questo risultato». Le barche saranno ospitate al Marina Sant’Elena di Stefano Costantini.

Laura Bergamin

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