Serena: «Mestre, voglio più impegno»

Serie C. Il presidente striglia la squadra per l’atteggiamento tenuto nel test di San Donà. Mercoledì a Trieste si gioca alle 17
Il presidente del Mestre Stefano Serena, al centro, tra l'allenatore Zironelli e il ds Busolin
Il presidente del Mestre Stefano Serena, al centro, tra l'allenatore Zironelli e il ds Busolin
MESTRE. Sciopero si o no? Ancora non si sa se il 27 agosto inizierà il campionato di Serie C, nemmeno l’orario e questo sta amareggiando non poco il presidente dell’Ac Mestre, Stefano Serena, che già non è rimasto soddisfatto dell’amichevole con il San Donà. «Il Mestre sin dal ritiro ci ha abituati ad assistere anche ad amichevoli giocate con certa attenzione e serietà. Contro il Sandonà non è successo. Certo, sono stati provati schemi e atteggiamenti tattici nuovi, ma non è stato il solito Mestre perché vorrei vedere sempre un atteggiamento e un’attenzione diversa anche in allenamento. Non deve più succedere. Abbiamo rischiato anche una figuraccia. Forse i ragazzi l’hanno preso sottogamba e non voglio sentire la giustificazione che in settimana hanno lavorato tanto. Non era il miglior Mestre della stagione né nella testa e né nelle gambe».


Per quanto riguarda la sfida con la Triestina del 23 agosto al Rocco (ore 17), Serena ha le idee chiare. «Ci tengo al passaggio del turno tanto più che ce la vediamo con la nostra diretta avversaria dell’anno scorso. Non faccio pronostici. A Trieste dovremo fare il Mestre». Intanto ieri il Sudtirol ha battuto 1-0 la Triestina, dunque al Mestre mercoledì basterà anche il pari.


Capitolo sciopero. In Serie C, le società venete dicono in coro: «Perplessi sullo sciopero, anche se l’abbassamento del numero degli over è penalizzante. Questo sciopero non s’ha da fare». L’Associazione italiana Calciatori, tramite il presidente Damiano Tommasi, ha alzato la voce e ha annunciato lo stop per il primo turno. La risposta del presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina non s’è fatta attendere, proprio in queste ore se ne sta discutendo e si parla di possibili spiragli. Ovviamente squadre e tifosi vorrebbero essere in campo domenica. Stefano Serena allarga le braccia. «È incredibile quello che sta succedendo, hanno spostato i calendari da un giorno all’altro, fatto conoscere solo tre giornate, ci hanno multato per aver ritardato il fischio d’inizio contro il Südtirol in Coppa Italia. L’impatto con la Serie C non è stato buono, se poi aggiungiamo questo sciopero, non ne esce una bella immagine per il movimento. È uno scandalo per tutta la categoria e per le società: pretendono serietà ma non la danno. A una settimana dall’esordio non sappiamo se giocheremo o no. Io penso si scenderà in campo perché è solo questione di soldi».


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