«Sarebbe stato impossibile scendere in campo»
MESTRE. Il maltempo continua a condizionare i campionati di calcio dilettantistico. Il Comitato regionale della Figc non ha potuto far altro che rinviare i recuperi della quarta giornata di ritorno in Eccellenza, Promozione e Prima categoria, previsti domani, a mercoledì 26 febbraio. Lo stesso per il campionato di Seconda girone N.
Salta così una seconda giornata di campionato dopo lo stop della seconda di ritorno. Per gli allenatori di Eccellenza e Promozione un problema da affrontare con lo spirito giusto. Anche perché se tutti sono concordi nel ritenere giusta la decisione del rinvio, qualche perplessità desta la conseguenza dello slittamento della giornata. Le squalifiche, che si sarebbero dovute scontare alla quarta di ritorno, verranno invece estinte con domenica prossima. La Calvi Noale non avrebbe comunque giocato il 5 febbraio per accordi con la Feltrese con i quali si era fissato il recupero il 12, ma mister Giovanni Soncin applaude la scelta: «Dopo la sosta di un mese rischiare di fare comunque tre partite in una settimana non sarebbe stato il massimo. In un campionato regolare hai più tempo per programmare, hai quella settimana dove puoi recuperare qualcuno, organizzare il lavoro, adesso devi predisporti per l’emergenza».
Per Bruno Pistolato, mister dell’Edo Mestre, è realista: «Non decidiamo noi, ma decide il tempo. Si perde continuità, certo, ma ci sono anche problemi per allenarsi. Per gli squalificati, sappiamo che quei giocatori devono scontare un turno, quale sia non ha importanza. Per noi, come per tutti, sarebbe stato un problema organizzare un turno di campionato con così poco preavviso (dal 2 al 5 febbraio), ma era giusto fermare i campionati con questo tempo». Simone Ferlin del Graticolato (Promozione, girone D: «Tutto sommato rinviare è la cosa giusta. Si salvaguardano giocatori e terreni di gioco. Il discorso poi di giocare con squadre che avevano squalificati e li recuperano credo sia semplicemente una questione di compensazione, prima a uno poi all’altro. Quello che mi crea più preoccupazione è l’orario per il turno infrasettimanale. Giocare alle 15, se il tuo avversario non vuole variare l’ora, può diventare uno spiacevole problema per chi lavora».
Infine Bruno Zorzetto del Passarella 93: «Se domenica scorsa era stato giusto rinviare per le condizioni del tempo e dei campi, non capisco come, previsioni alla mano, si potesse credere di giocare mercoledì. Ho qualche dubbio sul rinvio della seconda di ritorno e sulla regolarità delle sanzioni disciplinari. A mio avviso andrebbero scontate secondo il calendario per non falsare le partite. Se dovevo incontrare una favorita priva di alcuni titolari, adesso non avrò più questa fortuna».
Alessandro Torre
(altro servizio
a pagina 4)
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