Sandonà Don Bosco, festa per 400

Al PalaBarbazza radunato tutto il settore giovanile del nuovo club

«Ci siamo impegnati molto per l’avvio di questa collaborazione e per far sì che da San Donà non sparisse il settore giovanile. Ci sembra che i risultati siano buoni e che il progetto stia andando anche oltre le aspettative». C’è soddisfazione tra i dirigenti del Sandonà-Don Bosco, il sodalizio nato dalla collaborazione tra l’Asd Città di San Donà e La Stimma Don Bosco. Il progetto può contare su un vivaio di quasi 400 ragazzi e il numero degli iscritti continua a crescere. Giocatori, dirigenti, allenatori e genitori si sono dati appuntamento al palasport Barbazza per la festa di Natale, che è diventata l’occasione per un primo bilancio di un progetto che ha permesso di dare continuità al movimento calcistico sandonatese, dopo la chiusura del SandonàJesolo.

«I numeri fanno capire se un’aggregazione funziona oppure no e noi possiamo contare sull’entusiasmo di tanti ragazzi. Abbiamo investito molto nel trovare allenatori adeguati e i risultati ci stanno dando ragione» commenta Franco Marcati, del Don Bosco. Nel settore giovanile sono diverse le squadre in lotta per il vertice delle rispettive categorie. Ma bene sta facendo anche la prima squadra, in Terza Categoria, fresca di approdo alla semifinale del Trofeo Veneto Orientale. «Volevamo fare una prima squadra con i nostri ragazzi e ci stiamo riuscendo. Di fatto schieriamo una Under 20» aggiunge Daniele Dorigo, del Città di San Donà. (g.monf.)

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