San Donà, il futuro già adesso

I bambini con le loro divise biancocelesti, gli atleti delle giovanili e della prima squadra, i tecnici, i dirigenti, le autorità, gli ospiti. Ma soprattutto la gente, tanta, incurante della minaccia costante di un cielo sempre più grigio: presentazione del Rugby San Donà riuscita in pieno, domenica sera fin tardi, una sorta di grande abbraccio collettivo tra la città e la sua realtà sportiva più prestigiosa. Sul palco allestito di fronte al Municipio, un'alternanza di futuro e di tradizione, con la sfilata di tutte le categorie dall'Under 8 ai Seniores accompagnate dai grandi del passato chiamati ad indossare per l'occasione le maglie storiche custodite nelle teche dello Stadio Torresan. «Queste non sono semplicemente delle maglie» ha raccontato alla platea un emozionatissimo presidente Sandro Trevisan «ma il simbolo di un'appartenenza, un'eredità di valori e di storia che chi le ha indossate in passato o le indossa in questo momento sa di dover consegnare alle generazioni future arricchite del proprio bagaglio di fatica e di rispetto. Rappresentano non solo il nostro club, ma la nostra città, la nostra gente e la nostra cultura, e di questo dobbiamo tutti andare particolarmente fieri». Un messaggio condiviso negli interventi del sindaco Andrea Cereser («questo club e questo sport sono una fonte di ispirazione e uno stimolo continuo per la nostra amministrazione»), dell'ospite d'onore Umberto Casellato, campione d'Italia uscente con il suo ex-Mogliano ed attuale tecnico delle Zebre in Celtic League, e del presidente del Comitato Regionale Veneto. «A San Donà si respira rugby come in poche altre piazze d'Italia» l'intervento di Marzio Innocenti, capitano azzurro nella prima Coppa del Mondo del 1987 «da avversario venire a giocare qui non era mai facile, soprattutto in mischia. San Donà è un esempio per la promozione giovanile del nostro sport ed una delle squadre venete in Eccellenza, l'augurio è di continuare con l'impegno e la capacità che tutti le riconoscono». Toccante il momento della foto di gruppo con tutti i giocatori sandonatesi arrivati in azzurro, ognuno con una maglia storica addosso: i gemelli Paolo e Adriano Fedrigo, Claudio Torresan, Giancarlo Pivetta, Ciro Sgorlon, Mauro Dal Sie, Giuliano Faltibà, Federico Dalla Nora, Mario Fumei e Vittorio D'Anna, e con loro le glorie locali Porcellato e Zanette. Infine la prima squadra, con le facce nuove (su tutti Taumata e Erasmus) e la novità dello sponsor "Investor H" accanto a M-Three: «Il campionato sarà molto duro, ma i ragazzi stanno dimostrando un attaccamento e un impegno incredibili, accettando sacrifici anche economici pur di giocare qui» ha detto coach Jason Wright, «sabato cominciamo a Calvisano, poi in casa contro Prato: due test durissimi, che ci daranno subito la misura del nostro potenziale».
Gianluca Galzerano
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