Ruzickova e Formica lanciano l’Umana a Belgrado

Solo un passaggio a vuoto contro il Partizan: alla fine è +20 per le ragazze di Liberalotto
Presentazione squadra Reyer femminile presso palasport Taliercio, Mestre. Nella foto: Formica Alessandra
Presentazione squadra Reyer femminile presso palasport Taliercio, Mestre. Nella foto: Formica Alessandra

BELGRADO. L’Umana espugna anche Belgrado, dopo Podgorica e Sarajevo, ritorna al successo anche in Adriatic League senza perdere di vista Buducnost e Medvescak. Liberalotto gestisce giocatrici (Mandache non rischiata, McCallum 10’) e minutaggio, Ruzickova (16+10) e Formica (12+7, con 6/8 al tiro) spadroneggiano sotto canestro con Carangelo a colpire dalla distanza. Un solo passaggio a vuoto per l’Umana, ma Partizan subito rimesso con le spalle al muro.

L’Umana parte con Carangelo in cabina di regia, Melchiori e Bagnara esterne, Formica e Ruzickova sotto canestro. Ottimo avvio del quintetto di Liberalotto: 13-3 al 5’ con Bagnara ispirata al tiro (5 punti) e negli assist (2). Quando giochi all’estero, mai abbassare la guardia. Il Partizan è squadra volonterosa, e nulla più, però costringe l’Umana a segnare solo dieci punti in 11’ e vola avanti (23-26) a metà del secondo quarto. Liberalotto si affida a McCallum, mentre non rischia Mandache, che contro Umbertide si era leggermente infortunata alla caviglia. Il finale della frazione è a senso unico (35-28) con un controbreak di 12-2 granata firmato McCallum (6)-Ruzickova (4). Umana precisa nei liberi (6/6), decisamente meno dal perimetro (1/7) e soffre a rimbalzo (15-22). Venezia riparte con un mortifero 11-0, che allarga il break (23-2) e il Partizan scivola a -18 (46-28) al 4’. Il Partizan prova a scuotersi (48-34), ma Carangelo infila 5 punti in fila e respinge le serbe (53-34 al 7’).

Le bianconere trovano falli e tiri liberi (53-43, con 7/8 dalla lunetta), l’Umana chiude sul +12 (55-43). Belgrado non molla, e risale pericolosamente la china (55-48), adesso l’Umana cerca Ruzickova: 6 punti della slovacca e Venezia scappa nuovamente (61-48 al 4’). Quando pigia sull’acceleratore, non c’è partita (65-49). Canestri anche per Gianolla che infila il +20 (71-51). (m.c.)

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