Ruggero Trevisan convocato in Nazionale

Rugby. L’esterno-ala delle Zebre, figlio del presidente del San Donà, continua la sua annata da favola

Un altro pezzo di San Donà ovale torna a vestire d’azzurro: c'è infatti anche il nome di Ruggero Trevisan nella lista dei 32 giocatori convocati ieri dal commissario tecnico Brunel per i tre test-match autunnali targati Cariparma, rispettivamente contro Australia (Stadio Olimpico di Torino, sabato 9 settembre), Fiji (Stadio Zini di Cremona, sabato 16 novembre) e Argentina (Stadio Olimpico di Roma, 23 novembre).

Il 23enne trequarti attualmente in forza alle Zebre, figlio del presidente biancoceleste Sandro Trevisan, è alla prima conferma nel gruppo della Nazionale dopo un paio di "provini" cui ha preso parte nel corso degli ultimi due anni senza che ne seguisse una convocazione ufficiale. Estremo/ala di 182 cm per 90 chili, Trevisan sta vivendo quest'anno la sua miglior stagione internazionale, costantemente schierato tra i titolari in Pro 12 dai due nuovi tecnici della franchigia federale con sede a Parma, Cavinato e Casellato.

Nato "casualmente" a Latisana il 12 marzo del 1990, Ruggero Trevisan studia Scienze Motorie a Pavia, è felicemente single e vive a metà tra il capoluogo ducale e Caorle, dove risiede. Rugbysticamente è a tutti gli effetti un prodotto del vivaio sandonatese, del quale ha cominciato a far parte all'età di 8 anni vincendo subito il Trofeo Topolino (poi rivinto anche in Under 12 e Under 14) assieme ai vari Dotta, Filipetto, Zamparo, Vian, Bacchin e Zanet, tutti attualmente in rosa con l'M-Three in Eccellenza. «Una soddisfazione enorme, da papà sono davvero orgoglioso per mio figlio e per il club» le parole rubate a Trevisan-padre subito dopo aver appreso la notizia, «Ruggero sta bene, è molto motivato e con i nuovi allenatori delle Zebre ha trovato piena fiducia in se stesso. Sono davvero convinto che questa convocazione capiti nel momento giusto per lui e per la sua carriera».

Dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili del San Donà, a 18 anni esordisce in Serie A dove gioca per due stagioni prima di lasciare il nido per spiccare il volo verso l'Accademia Federale di Tirrenia. Dopo il biennio accademico si trasferisce a Parma, vestendo l'ultima maglia gialloblu del club poi inglobato nel progetto Crociati. Di lì il salto agli Aironi, quindi l'approdo alle Zebre dopo la traumatica chiusura della franchigia viadanese nel 2012. Parallelamente, in azzurro veste la maglia delle rappresentative Under 17, 18 e 20 (Mondiali A in Giappone e B in Russia, vinti nel 2010), disputando svariati test anche con Italia A e Italia Emergenti.

Gianluca Galzerano

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