Robegano, una scuola di calcio vincente
SALZANO. Trentaquattro anni di storia sono molti da raccontare. Graziano Busatto e Riccardo Stevanato ricordano: «L'avventura del calcio Robeganese è nata, come succede spesso per iniziative sportive, al Bar Sport. Un gruppo di amici che si ritrovavano al Bar Busatto (vicino alla chiesa), luogo d’incontro di giovani, hanno deciso di dar vita a questa società che partendo in punta di piedi si è evoluta al punto da diventare la prima società calcistica del Comune di Salzano. Ecco che gli amici (Riccardo Stevanato, Ennio Marcato, e poi Ernesto Loro e tanti altri) incoraggiati dal titolare del bar, nel 1981 hanno dato vita all’U.s. Robeganese che partiva dalla Terza categoria con lo scopo di divertire e divertirsi» sino all’attuale Prima con ambizioni di promozione. «In questi 34 anni la Robeganese ha vissuto numerosi mutamenti significativi che l’hanno portata ad essere l’attuale società dilettantistica Acd Robeganese Fulgor Salzano con la necessità di avere chiari indirizzi programmatici e ruoli dirigenziali definiti. Con la presidenza di Roberto Piccoli e con una colonna portante come Ernesto Loro, rimpianto dirigente scomparso due anni fa, si è puntato sul settore giovanile arrivando a creare una vera scuola calcio qualificata che conta oltre 200 ragazzi suddivisi in dieci squadre: Allievi elite, Giovanissimi Regionali e Provinciali, Esordienti, Pulcini e Piccoli Amici». La società in questi anni ha espresso grande impegno nella realizzazione di tornei di grande prestigio come quello dei Pulcini giunto alla ventesima edizione e quello degli esordienti con una partecipazione di 46 squadre in rappresentanza di altrettante società regionali. Fiore all’occhiello è il “Tigrotto d’Oro”, manifestazione riservata ai Piccoli Amici. «E per finire, il Camp estivo e che chiude un anno agonistico proiettandosi verso il successivo con ricordi positivi da ripetere e lacune da colmare» conclude Busatto.
Alessandro Torre
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