Robeganese senza limiti

SALZANO. È periodo di emozioni forti per la Robeganese, che continua a vivere una stagione da sogno. A una settimana dallo spareggio vinto (1-0) a San Donà contro il Cavallino che ha segnato il primo storico salto dei rossoblù in Promozione, infatti, ieri a Salzano la squadra di D'Este ha anche centrato la semifinale per il titolo regionale di Prima categoria battendo ai rigori (7-6) i trevigiani del Lovispresiano.
Nell'atmosfera di generale euforia, però, notizia a sorpresa in casa della Robeganese: il tecnico Pierpaolo D'Este, infatti, pare intenzionato a non voler restare in rossoblù, tanto che si vocifera sia già pronto ad accasarsi allo Spinea in Prima categoria. Tornando alla sfida di ieri giocata al comunale di Salzano, partita fortemente condizionata dal caldo. Di fronte due squadre già protagoniste in questo 2014/15 e già con la Promozione in tasca, massima correttezza in campo e interventi dell'arbitro ridotti all'osso.
Poche le occasioni dal gol nel primo tempo, tra queste da segnalare quella capitata alla Robeganese al 25': sugli sviluppi di una punizione per i rossoblù palla a Castellino, l'autore del gol decisivo contro il Cavallino, che spara a botta sicura, sulla linea di porta arriva però un difensore del Lovispresiano che respinge in extremis.
Nel secondo tempo la formazione di casa passa al 23', il grande protagonista è Prete che da fuori area indovina una gran botta sulla quale Pierazzo non può fare nulla. Passano circa 10' e il Lovispresiano pareggia: punizione per la formazione biancoblù, alla battuta va Tonetto che supera la barriera e mette in fondo al sacco. I tempi regolamentari finiscono così, niente supplementari ma si passa subito ai rigori: non basta la serie da 5, si deve andare ad oltranza, il Lovispresiano sbaglia il secondo della nuova serie, Mazzaro invece è più freddo e mette dentro il penalty del 7-6 e fa volare la sua squadra in semifinale.
Con ogni probabilità la Robeganese giocherà domenica prossima in casa del Loreggia, che ieri si è imposto 3-1 in casa del Badia Polesine.
Maurizio Toso
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