Rivoluzione francese
Fourcade chiama Pardies a Mirano

BERTRAND FOURCADE L’allenatore francese ha voluto Pardies per potenziare il settore giovanile bianconero
MIRANO.
«Sì, mi sono innamorato di Mirano». Non usa mezzi termini Bertrand Fourcade, direttore tecnico del Mirano rugby (serie B), nell'esprimere il suo entusiasmo dopo un anno di esperienza con la società bianconera. Esperienza destinata non solo a continuare ma anzi a svilupparsi in una sorta di «rivoluzione francese» in seno al club di via Matteotti, visto che, accanto a «Mitou» Fourcade, dal 2011/2012 a Mirano ci sarà un'altra leggenda del rugby transalpino. Sarà impegnata sul versante del potenziamento del vivaio: parliamo di Guy Pardies, ex stella petrarchina. Senza contare il fatto che Benjamin Carayol, giocatore della prima squadra, seguirà le giovanili fino ai 14 anni. «Quando sono arrivato a Mirano un anno fa - racconta Fourcade - conoscevo poco o nulla di questa realtà, ero però rimasto molto impressionato dal progetto che mi aveva illustrato il presidente Enrico Nali. In questi mesi tutti insieme abbiamo fatto grandi cose, riuscendo a fare passare messaggi molto importanti. Ciò che stiamo facendo è semplice: formare gli allenatori convinti che tecnici preparati possano formare buoni giocatori. L'obiettivo è portare in prima squadra giocatori che si sono formati completamente a Mirano, seguendo principi etici precisi». Il progetto di fare diventare il club bianconero un punto di riferimento per un modo nuovo di far crescere il rugby, insomma, procede. Mirano ha un sogno ambizioso anche dal punto di vista dell'impiantistica, con un grande complesso che dovrebbe sorgere in via Zinelli. «Una volta terminato sarà qualcosa di assolutamente straordinario in Italia - afferma Fourcade - Un polo sportivo che potrebbe essere paragonato a quello della Benetton, visto che sarebbe composto da un campo coperto, una foresteria e altri tre impianti. Mirano leader della promozione rugbistica in Italia? Non è corretto dire così, ma sono state fatte molte cose buone e altre di grandiose se ne potranno fare». Sabato scorso Fourcade ha potuto sperimentare per l'ennesima volta la passione ovale di Mirano in occasione della festa finale del club bianconero, appuntamento a cui ha partecipato anche la nazionale francese Under 20 impegnata nei Mondiali che si stanno tenendo in Veneto. «Qui a Mirano ho trovato un'atmosfera eccezionale, con una grande disponibilità da parte della gente e dei genitori dei nostri ragazzi. È una città dove si vive bene, un posto che nel fine settimana è l'ideale per i giovani. Fra pochi giorni tornerò a casa, a Tarbes, ma una cosa è certa: di Mirano mi sono proprio innamorato».
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