Rissa mantovana e sorrisi veneti Cornwell: «Siamo un grande club»
Il nervosismo fuori dallo spogliatoio viadanese è testimoniato da una piccola collutazione tra due compagni di squadra, subito sedata dal resto del gruppo. «Abbiamo regalato a San Donà il primo tempo, e questo a prescindere dal cartellino rosso a Barbieri su cui non dico nulla», commenta coach Regan Sue, «Vero che si va in campo sempre per vincere, ma ci sono alcune partite che davvero non puoi fallire, e questa era una di quelle. Paghiamo lo scotto di avere una squadra giovane, piena di talento ma con un gap di esperienza che in certe situazioni fa la differenza. In ogni caso sono contento per la reazione dei miei giocatori nel secondo tempo, in inferiorità numerica hanno tenuto molto bene il campo creando parecchi pericoli in attacco».
Di segno opposto, e ci mancherebbe altro, il clima davanti alla porta dei padroni di casa, con il presidente Marusso "moderatamente" euforico. «Partita preparata benissimo dallo staff, dosando i tempi di lavoro con quelli di stacco in questo mese di sosta», analizza il numero-uno biancoceleste. «Ovvio che l'espulsione della loro seconda linea ha giocato un ruolo importante negli equilibri, ma i ragazzi hanno giocato con grande attenzione, molto disciplinati e sempre aggressivi al punto giusto. Credo che il lavoro di Matt Cornwell sia stato poi davvero importantissimo, nel dettare i tempi a tutta la squadra e nel suo saper leggere la difesa come pochi altri in Italia. Ora andiamo a Prato, dove nessuno ci regalerà nulla, con la consapevolezza che la chance è importante. Per il Club, ora, l'appuntamento più imminente è però quello con la sfida di venerdì tra Italia e Francia Under 20 per il Sei Nazioni, dove grazie al lavoro enorme di questi giorni sono certo tutta San Donà farà un'ottima figura».
Felice anche il Man of the Match: "Wow, che partita di tutti i miei compagni", sorride Matt Cornwell. «Abbiamo vinto contro una squadra difficile giocando un rugby molto positivo, duro in difesa e molto efficace nel possesso. I playoff sono davvero alla nostra portata, dobbiamo crederci davvero tutti fino in fondo, perché San Donà è un grande Club e merita di andarci». (g.gal.)
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