Reyer Venezia sconfitta in finale 45-54: Schio vince la Coppa Italia
Le orogranata pagano una giornata disastrosa al tiro (15/69) e non riescono a contrastare la coppia Andrè-Dojkic, autrice di 34 punti. Per Venezia sfuma il titolo, con Schio che si conferma dominatrice del basket femminile italiano

È stata ancora una volta la sfida tra Umana Reyer Venezia e Famila Wuber Schio ad assegnare la Frecciarossa Coppa Italia.
Per il terzo anno consecutivo, infatti, le scledensi sono state l'avversario delle orogranata nella partitissima dell'Inalpi Arena di Torino con le due formazioni venete che si sono contese gli ultimi tre trofei giocati (Supercoppa, Scudetto e Coppa Italia).
Alla fine il trofeo lo vince Schio con pieno merito che supera Venezia con il punteggio finale di 54-45.
Decisivo l’apporto per il Famila di Olbis Andrè e Ivana Dojkic che in coppia firmano 34 punti. Per l’Umana pesa come un macigno la pessima giornata al tiro con 15/69 finale.
Per Schio è la sedicesima Coppa Italia in bacheca. Coach Mazzon a sorpresa lascia Villa in panchina e lancia Berkani in quintetto. L’avvio è caratterizzato dal grande equilibrio e dal punteggio basso, 8-8 al 5’.
Schio cerca l’allungo grazie alla tripla di Dojkic, il libero di Andrè e il canestro di Verona, 8-14 all’8’.
Alla prima sirena le scledensi conducono 8-14: pesantissimo lo 0-9 dalla lunga distanza delle lagunari. La rottura prolungata dell’Umana si ferma al 12’ grazie al canestro di Stankovic.
La lunga serba si carica sulle spalle il quintetto orogranata e con un 2+1 accorcia ulteriormente le distanze, 13-14 al 13’. Dopo 4 minuti senza segnare Schio, con Andrè, torna a muovere il punteggio, 13-16 a metà della seconda frazione.
Il parziale del Famila, con Verona e Andrè a dettare i ritmi, si spinge fino al 6-0, 13-20 al 17’: è il massimo delle arancio, si sente la tensione di una finale. Si sblocca anche Matilde Villa con 3 punti consecutivi (un piazzato e un libero) e insieme alla bomba di Pan, la Reyer lima il divario, 19-20 al 18’.
Dalla parte opposta Laksa firma la tripla del 19-23 al 19’. Il talento di Berkani e la precisione dalla lunga distanza di Dojkic fissano il punteggio all’intervallo sul 21-26.
La seconda tripla di Laksa apre il secondo tempo, Schio avanti 21-28 al 22’, mentre Venezia continua a sbagliare tiri aperti e inevitabilmente Andrè punisce mettendo a segno il canestro che vale la doppia cifra di vantaggio, 21-31al 23’ e timeout Mazzon.
Schio scappa via guidata da una super Olbis Andrè 21-33 al 24’un parziale di 10-0 che viene interrotto dalla Reyer con Kuier. Laska, però, non perdona, altra tripla del 23-38 al 25’. Fassina per l’Umana replica con la bomba del -12, Mazzon schiera la zona difensiva, ma anche Dojkic segna infilando la tripla del +16 (26-42) al 16’.
Venezia non riesce ad arginare l’impeto offensivo delle avversarie, nonostante i tentativi di Fassina e al 30’ le scledensi conducono agevolmente sul 32-44: la Reyer termine con il 19% dal campo.
In avvio degli ultimi 10’ di gara il Famila trova anche il contributo di Sottana che griffa il canestro del 34-46 al 32’, la Reyer però rimane, di puro orgoglio, attaccata alla partita grazie a Berkani, Stankovic e Smalls 40-46 al 33’.
Prima Kuier da sotto, poi in sequenza da tre punti sbagliano: Berkani, Fassina e Smalls, tutti tiri aperti che non vanno a segni per le orogranata, ma Schio fatica sotto le plance e l’attacco si è inceppato. Fassina sigla il canestro del -4, 42-46 al 35’.
Ci pensa allora Ivana Dojkic che con cinque punti consecutivi a scacciare via i fantasmi con la bomba e poi il lay-up del 42-51 al 38’. Il canestro di Costanza Verona chiude definitivamente i conti, 42-53 con 1’38” sul cronometro. 45-54 il finale.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia