«Reyer, squadra matura Non ci siamo disuniti e abbiamo trionfato»
MESTRE
Sesta sinfonia per la Reyer in campionato, quinta vittoria in trasferta della stagione tra campionato (3) e Champions League (2). Una vittoria che ha consentito alla Reyer di stabilire il nuovo record di successi consecutivi iniziali in campionato della sua storia. Reyer più forte dell’avversario, più forte della stanchezza accumulata in 11 partite giocate dal 7 ottobre, al termine di una settimana che ha visto De Raffaele e i suoi giocatori trascorrere più tempo tra aeroporti e voli (Bonn e Sassari) che non sul parquet. «Siamo molto felici di questa vittoria», ha spiegato Walter De Raffaele, «perché chiude una settimana molto dura, iniziata con la partita con Bologna e poi due trasferte importanti a Bonn e a Sassari. Tre vittorie, tante energie spese e tanti viaggi. I miei giocatori sono stati molti bravi. Sapevamo che il Banco di Sardegna sul suo campo è un’altra squadra, che aumenta notevolmente il suo potenziale. Sapevamo di dover pareggiare l’intensità dei nostri avversari e siamo stati mentalmente molto solidi e molto maturi nel sistemare alcune situazioni durante l’intervallo lungo».
La Reyer ha tenuto duro fino a metà partita, periodo nel quale il Banco di Sardegna sembrava poter prendere il sopravvento (11-23 al 10’, 26-35 al 18’). «Non ci siamo mai disuniti nei primi due quarti, quando Sassari aveva in pugno l’inerzia dell’incontro. Abbiamo lavorato con molta calma, colpendo con i vantaggi che avevamo negli ultimi due parziali, contro una squadra che giustamente, per roster e ambizioni punta ai primissimi posti, in Serie A».
Bella partita al PalaSerradimigni. «Sì, è vero, è stato un match molto fisico, ma si sono viste anche belle giocate», ha aggiunto il coach, «da entrambe le parti. Del resto, Reyer e Dinamo sono due squadre lunghissime, hanno tutte e due 12 giocatori che possono stare tranquillamente in campo». Se dopo Bonn, il tecnico della Reyer aveva gratificato di un commento in più De Nicolao, dopo Sassari lo ha fatto con Giuri. «Sono orgoglioso della prestazione di tutti i miei giocatori, spendo una parola in più per Marco, autore di una grande prova». L’ex Brindisi ha chiuso con 7 punti, rilevando positivamente Stone gravato di 4 falli e non al meglio per il dolore alla spalla. «Era una partita difficilissima», ha ammesso Marco Giuri, «anche perché arrivava alla fine di una settimana molto impegnativa, anche sul piano fisico per via della partita di Bonn. Infatti nei primi due quarti non siamo stati molto brillanti, durante l’intervallo siamo riusciti a sistemare le cose, soprattutto in difesa, e anche in attacco siamo saliti di tono. Abbiamo disputato una partita clamorosa sul piano mentale perché storicamente Sassari è un campo difficilissimo, siamo stati capaci di gestire il minimo vantaggio, quando il Banco si è rifatto sotto nell’ultimo minuto, siamo stati lucidi ad andare dove volevamo». Non c’è ancora tempo per rifiatare: domani sera è di nuovo Champions League con la Reyer che può mettere un altro mattoncino verso la qualificazione ospitando (ore 20. 30) i francesi del Nanterre 92, match che apre la settimana che porta allo scontro diretto del Taliercio con Milano. —
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