Reyer si prende gara tre a Sassari e porta la sfida sul 2-1

Finale scudetto, la partita più combattuta con un vantaggio che sembra vanificato, il ritorno della Dinamo e la zampata finale orogranata
cruccu foto er sassari venezia tonut
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SASSARI. Nel nome di Austin Daye, della sua tripla del 74-71 a 50” dalla fine e dei liberi della sicurezza del 76-73. La Reyer ribalta tutto e vince 76-73 (16-19, 32-39, 46-59 i parziali dei quarti) gara 3 della finale scudetto al PalaSerradimigni.

La Dinamo mai in vantaggio ha sempre rincorso affidando le sue ultime speranze a Gentile e Thomas. La Reyer approccia bene con il 4-0 in avvio di Bramos e Haynes più sei rimbalzi in attacco nei primi 10’. La difesa orogranata collassa bene la propria casa dei tre secondi, Sassari si sblocca solo dopo 2’40” di gioco (2-4) con Pierre.

Bramos si complica la vita con due falli nei primi 1’45” di gioco, Haynes ne ha tre al 15’03”. C’è tanta Venezia in 12’50” dall’inizio, Giuri da tre legittima l’approccio da scudetto per il + 10 (27-17) con tanto ritmo difensivo che costringe alle forzature Thomas e Gentile. Daye in post basso si mangia Cooley e Polonara ed è una sentenza per il + 11 (35-24) a 3’54” dall’intervallo.

cruccu foto er sassari venezia mazzola
cruccu foto er sassari venezia mazzola

Le triple di Tonut e Bramos tengono indietro la Dinamo arrivata sino a – 2 (40-42) e che riportano a + 11 la Reyer (51-40) a 4’04” dalla terza sirena. Reyer sempre più nel vivo dell’azione in difesa e un gioco da tre punti di Bramos confeziona il + 13 (56-49) alla terza sirena. Sassari piazza un break di 12-0 e raggiunge il pari, 64-64 a 4’52” dalla fine, poi 7-0 Reyer con Daye da tre fenomenale (71-64). La Dinamo combatte fino alla fine.

 

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