«Reyer, nella Supercoppa dovremo migliorare»
MESTRE. La Reyer perde a Caorle contro Treviso, Milano perde a Trento contro Verona: il precampionato riserva anche queste sorprese. Con squadre quasi mai al completo (sabato la Reyer era senza Ortner e Viggiano, che si è presentato in pullman con 38 di febbre ed è stato rispedito a casa, con l’aggiunta dell’espulsione di Goss e con Ress in campo solo 6’ per un affaticamento muscolare) e contro avversarie che hanno motivazioni diverse. Per la Reyer si entra oggi nella settimana che porta alla semifinale di SuperCoppa Italiana di sabato sera a Torino.
«Bene contro Berlino, male contro Treviso», ha spiegato coach Carlo Recalcati, «la testa e le gambe a volte non vanno in sintonia. Al di là delle prestazioni di Caorle, si può fare una considerazione a largo respiro: il programma stabilito prima del raduno è stato seguito nei dettagli, sia a livello tecnico che sul piano fisico, quindi siamo soddisfatti. È stato comunque un mese con luci e ombre, alcune delle quali ci impongono una riflessione, soprattutto quella che abbiamo offerto prestazioni diametralmente opposte quando siamo stati impegnati due giorni di fila. Bene con Reggio Emilia a Jesolo e Berlino a Caorle il primo giorno, meno bene contro Cantù e contro Treviso il giorno successivo. Questo in ottica SuperCoppa Italiana ci deve fare un po’ riflettere».
Le assenze e i carichi di lavoro devono essere messi in preventivo nelle prestazioni del precampionato. «Sì, abbiamo sempre privilegiato il lavoro, anche quello massacrante, alle partite», osserva Recalcati, «in questa fase della stagione i problemi maggiori li abbiamo poi avuti nello stesso reparto: prima Peric, adesso Ortner, con Ress alla ricerca della condizione. Chi ha pagato dazio è stato Owens, brillante nelle prime uscite e adesso un po’ affaticato avendo dovuto rimanere sul parquet più minuti di quelli preventivati».
Da oggi si entra in regime standard. «Sì, per la prima volta dal raduno i giocatori hanno avuto mezza giornata in più di riposo, l’obiettivo è che oggi ritorni ad allenarsi anche Ortner per arrivare ad avere la squadra al completo per Torino. Sarà una settimana tipo dove insieme allo staff tecnico cercheremo di fare il punto scremando qualche schema, aggiungendone altri, in attacco e in difesa. Siamo molto meticolosi, non lasciamo nulla al caso, bisogna essere sempre attenti e mai superficiali». Non ci voleva, in piena rimonta, l’espulsione di Goss. «Phil è uno che non vuole perdere mai, era un po’ nervoso e ha peccato di ingenuità. A fine partita ha chiesto scusa a tutti rendendosi conto che con una rotazione in meno gli altri compagni hanno faticato di più».
Michele Contessa
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