Reyer, McGruder guida la rimonta playoff: «Lottiamo insieme fino alla fine»
L’ex Olimpia, autore di 16 punti e 7 rimbalzi nel successo su Cremona, si gode il momento degli orogranata: «Il segreto della nostra crescita? Come ci alleniamo ogni giorno»

La risalita della Reyer continua, ottava vittoria nelle ultime 10 gare in campionato, Trieste riavvicinata a due punti, ma domenica la Reyer ha accorciato anche su Virtus Bologna e Brescia. L'unica nota stonata della serata il nuovo infortunio occorso a Davide Casarin che effettuerà in giornata la risonanza magnetica per valutare l’entità del problema alla caviglia sinistra patito a metà dell’ultimo periodo, rivedendo le immagini si nota come la guardia orogranata vada con il piede su quello di Nikolic con tanto di distorsione.
Se Kabengele ha dominato il palcoscenico, Rodney McGruder sta salendo di tono (16 punti, 7 rimbalzi). «Abbiamo giocato una bella partita, credo sia stata una grande vittoria per la Reyer. Lo starting five nel primo quarto ha fatto un grande lavoro imponendo il nostro ritmo e il nostro gioco. Siamo poi stati bravi come squadra a rimanere uniti e a mantenere l’interzia del match sempre nelle nostre mani».
Quali sono i motivi principali di questa risalita?
«Secondo me, la nostra crescita come squadra dipende molto da come ci alleniamo in palestra, il nostro lavoro in allenamento è di alto livello, ho inoltre compagni che portano grande mentalità e concentrazione in tutto quello che facciamo. Siamo un gruppo unito e ricco di giocatori competitivi che durante la settimana fanno anche lavoro extra».
Cosa c'è da aspettarsi adesso?
«Guardando al futuro, mi auguro che la squadra possa continuare a essere solida e consistente: è il frutto del nostro lavoro e della possibilità di stare insieme. Bisogna continuare a lavorare in questo modo rimanendo sempre uniti».
Quali sono le qualità migliori della Reyer?
«La durezza mentale e la resistenza, lottiamo sempre tutti insieme fino alla fine. Basta vedere quante partite siamo riusciti a vincere o siamo andati vicino alla vittoria in rimonta. Credo che il successo di Sassari fotografi benissimo chi siamo come squadra».
Esiste un dualismo con Munford?
«È sbagliato dire che ci sia una competizione tra me e Xavier. Non esiste, c’è solo tanto lavoro e tanto coinvolgimento al servizio della squadra. Siamo riusciti a giocare anche qualche partita insieme: una squadra che vuole essere competitiva deve essere dinamica e il fatto che ci sia un giocatore extra rappresenta un bel vantaggio».
Domenica primo scontro diretto contro l'UnaHotels? Come lo preparerete?
«Iniziamo una settimana molto importante, allenamenti da sfruttare nel miglior modo possibile perché ci aspetta una partita complicata contro Reggio Emilia. Ricordo il match d’andata, una gara giocata punto a punto e alla fine vinse l’UnaHotels. Studieremo la squadra di Priftis, come Reggio Emilia studierà la Reyer. Prepareremo come di consueto la partita insieme allo staff tecnico e poi dovremo eseguire in campo un grame plan: se lavoreremo bene in settimana, avremo più possibilità di espugnare il PalaBigi».
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