Reyer, litigio fra Brugnaro e coach Recalcati

Acque agitate dopo la sconfitta con lo Zenit. Casarin smorza l’accaduto: «Un normale scambio di vedute»
Luigi Brugnaro e coach Carlo Recalcati
Luigi Brugnaro e coach Carlo Recalcati

MESTRE. La Reyer sfiora l’impresa contro lo Zenit San Pietroburgo, ma le acque in casa granata sono un po’ agitate, quindi ben venga la sosta per riportare serenità. Un post partita caratterizzato dallo scambio di vedute, piuttosto acceso, tra il sindaco-patròn Luigi Brugnaro e il tecnico Carlo Recalcati. E, non a caso, in sala stampa, a commentare il match contro i russi, si è presentato Walter De Raffaele. Non una novità in termini assoluti, visto che in campionato è già avvenuto 3-4 volte e sempre dopo una vittoria, mai però in Eurocup o dopo una sconfitta. «Un normale scambio di vedute», ha cercato di minimizzare il presidente Federico Casarin, unico a parlare su quanto accaduto, «uno dei tanti confronti tra società e staff tecnico, come è sempre accaduto e come sempre accadrà, con toni che possono essere, di volta in volta, più o meno accesi o pacati».

Comunque è ormai assodato che i rapporti tra Brugnaro e Recalcati non siano più idilliaci sia per i risultati altalenanti della Reyer in questa stagione, da una parte, sia per il mancato inserimento di un lungo nel roster, ben prima dell’infortunio di Peric, dall’altra. Mercoledì sera il coach granata ha fatto ritorno a Cantù disertando la sala stampa, giocatori e staff sono a casa per due giorni, sulla vicenda, Recalcati ha fatto sapere che parlerà sabato al ritorno a Mestre. Nemmeno Brugnaro non ha rilasciato alcuna dichiarazione sull’accaduto. Si vedrà se la sosta porterà serenità all’interno della Reyer oppure se nei prossimi giorni ci saranno sviluppi.

Luigi Brugnaro e Carlo Recalcati
Luigi Brugnaro e Carlo Recalcati

Mercato. Reyer uscita a testa alta contro lo Zenit, una delle pretendenti al successo dell’Eurocup, con la prima partita di Mike Green in versione-Varese (29 punti, 11/11 nei tiri liberi, 8 falli subìti e 3 assist, valutazione 38), ma una squadra che ha difeso di… squadra (ancora una volta Tomas Ress anima della Reyer) e che giocando così non avrebbe mai perso con Pesaro, Pistoia e Avellino in campionato. Zenit superato anche a rimbalzo (38-33, si cui 12 in attacco), ma Reyer che ha bisogno assoluto di un innesto prima dell’inizio del girone di ritorno (17 gennaio contro la Virtus Bologna) per colmare il vuoto lasciato da Hrvoje Peric. «Dobbiamo trovare il giocatore giusto», ha spiegato Casarin, che ha avuto proprio l’ala croata al suo fianco durante la partita con San Pietroburgo, «comunitario e Cotonou, che possa anche giocare con Peric quando “Pero” ritornerà a disposizione». Movimenti a Cantù (Fesenko), Brindisi (Anosike) e Sassari (Mitchell).

Sartori. Settimana negli Stati Uniti per il team manager Mauro Sartori che sta assistendo alle partite dei camp della D-League di Las Vegas e di Santa Monica. «Era un viaggio programmato da tempo e non legato all’infortunio di Peric», ha commentato il presidente della Reyer, «si visionano giocatori dal vivo, si prendono contatti, si instaurano rapporti con dirigenti e società».

Bramos. Ci sarà anche Michael Bramos all’All Star Game di domenica al PalaTrento. Il greco sostituirà anche l’infortunato Josh Owens nella Dolomiti Energia All Star Team.

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