Reyer, Biligha rimane «Ho margini di crescita non mi sento arrivato»
MESTRE
Non sono andate bene le ultime due partite con la nazionale contro Croazia e Olanda nella qualificazioni per i Mondiali di Pechino 2019, ma adesso Paul Biligha può andare in vacanza concentrandosi sulla ripresa post Ferragosto con la maglia della Reyer.
Sarà la seconda stagione per il centro arrivato un anno fa dalla Vanoli Cremona, unico insieme a Mitchell Watt a mettere da parte 62 presenze tra campionato (37 gettoni con 234 punti e 115 rimbalzi), coppe europee (22 con 135 punti e 67 rimbalzi) e coppe nazionali (3 con 4 punti e 4 rimbalzi), chiudendo con 373 punti, 186 rimbalzi e 30 assist in 967’rimasto sul parquet. «È stato sicuramente importante aver vinto un trofeo, la Fiba Europe Cup, al mio primo anno con la Reyer», ha spiegato Paul con origini camerunensi, «ho trovato una società organizzata per competere a livelli molto alti. Sono stato io a dovermi adeguare a questo livello così elevato. Per la prima volta ho avuto la possibilità di giocare in Europa, ho avuto bisogno di un po’ di rodaggio, poi sono riuscito a trovare gli equilibri giusti con il resto della squadra. La mia prima stagione è stata positiva, adesso ci sono tanti altri obiettivi da raggiungere e ripartiremo con entusiasmo».
Adesso si aspetta da Paul Biligha un ulteriore salto di qualità. «Ritengo di avere margini di crescita. Ho sempre voglia d’imparare e imparando si migliora. La stagione positiva vissuta con la Reyer mi ha consentito di entrare nel giro della Nazionale, ma non mi sento certo arrivato». Insieme a Mitchel Watt, Paul Biligha è riuscito a non saltare nemmeno una partita. «Per tanti mesi la Reyer ha giocato due match ogni settimana e non è semplice allenarsi. Lo staff lavora molto bene, puntando a concentrarsi sui dettagli tecnici, anche a livello individuale, e sulla preparazione rispetto alle caratteristiche delle altre squadre. Walter De Raffaele ha idee all’avanguardia ed è un gran lavoratore».
Paul Biligha va ad aggiungersi ad Haynes, De Nicolao, Tonut, Bramos e Watt nella lista dei riconfermati, in attesa dell’annuncio anche di Austin Daye. «Avere dei punti di riferimento, considerando il tipo di pallacanestro che giochiamo, è fondamentale per riuscire a integrare nel minor tempo possibile i nuovi giocatori. È quello che è accaduto a me lo scorso anno». —
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