Reyer, arriva l’Hapoel Holon squadra che gioca in velocità

Secondo impegno casalingo consecutivo per gli orogranata, esordio per Bramos Washington non ce la fa. I due israeliani migliori sono Wyatt e DeQuan Jones
CRUCCU FOTO ER PISTOIA VENEZIA VIDMAR
CRUCCU FOTO ER PISTOIA VENEZIA VIDMAR

MESTRE

La Reyer si rituffa in Champions League per allungare la striscia di vittorie, conservando l’imbattibilità anche in Europa. Due anni fa, la Reyer pescò il Maccabi Rand Media Rishon nel proprio girone, quest’anno tocca all’Hapoel Unet Holon. Secondo appuntamento casalingo di fila per la Reyer, come nella passata edizione quando esordì al Taliercio con Banvit ed Aek Atene. Washington sta meglio, ma non si è ancora allenato, per cui è improbabile il suo rientro contro gli israeliani, sarà invece il debutto stagione in Champions League per Michael Bramos, assente contro il Paok Salonicco.

«L’Hapoel incarna lo spirito del basket israeliano», ha esordito Gianluca Tucci, vice di Walter De Raffaele, «perché è una squadra che predilige giocare in velocità, girando molto il pallone lungo il perimetro e ha in Wyatt e DeQuan Jones i due elementi di maggior spessore: il primo è un ottimo atleta, ma soprattutto sa segnare da tre punti, come testimoniano le sue cifre contro Friburgo con 21 punti e 11 assist, mentre il secondo ama giocare a campo aperto, è un’ala che attacca il canestro, ma sa colpire anche dalla distanza. Ecco, proprio il tiro da lontano è la qualità principale dell’Hapoel Holon, compresi i giocatori israeliani, come Hurrush o Pnini. Noi dovremo sporcare questo gioco spumeggiante, caratterizzato da un ritmo elevato». Sta crescendo di condizione Gasper Vidmar. «Conosce meglio i compagni e i compagni conoscono meglio le sue caratteristiche», ha ammesso Gianluca Tucci», come squadra siamo sempre stati abituati a lunghi dinamici, lui occupa l’area e bisogna servirlo in una determinata maniera». E la differenza comincia a vedersi.

L’Unet Holon è reduce dalla convincente vittoria in campionato (94-71) sul campo del Maccabi Ashdod, mentre anche l’esordio in Champions League è stato dirompente contro l’Olympic Friburgo (93-69), che nei turni preliminari aveva eliminato Saratov, Groningen e Sakarya. A Holon è ritornato Darion Atkins, che nella passata stagione è stato avversario della Reyer con Strasburgo, mentre Venezia ritrova Shawn Jones, ala-pivot passata nel campionato italiano ad Avellino e Sassari, due anni fa nell’Hapoel Gerusalemme. In panchina c’è Dan Shamir, quarta stagione di fila in gialloviola, nella passata edizione della Champions League gli israeliani hanno chiuso al settimo posto nel girone A (3 vittorie, 11 sconfitte), perdendo nettamente (84-98 e 92-103) le due sfide contro Sassari.

COSÌ SUL PARQUET. Palasport Taliercio, ore 20.30, diretta Rai Sport.

REYER VENEZIA: 0 Haynes, 5 Stone, 6 Bramos, 7 Tonut, 9 Daye, 10 De Nicolao, 14 Vidmar, 19 Biligha, 21 Giuri, 22 Mazzola, 30 Cerella, 50 Watt. Allenatore: Walter De Raffaele.

HAPOEL UNET HOLON: 1 Wyatt, 4 Dadon, 5 Atkins, 6 Cline, 7 DeQuan Jones, 8 Simhon, 10 Pnini, 12 Harrush, 13 Huber, 15 Zano, 21 Shawn Jones, 31 Arbeli. Allenatore: Dan Shamir.

Arbitri: Jasevicius (Lituania), Lucis (Lettonia) e Jevtovic (Serbia). —



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