Reyer, arriva il primo ko. Tenerife in testa al girone
MESTRE. La Reyer si inchina a Tenerife, ma esce tra gli applausi, al termine di una grande partita, tra due squadre che saranno protagoniste in Champions League fino alla fine. Si ferma a quota 7 la striscia vincente della Reyer, che non riesce a regalare un successo a De Raffaele, che ieri ha compiuto 50 anni.
Ritmo infernale in avvio con San Miguel a replicare dall’arco a Bramos (3-3), la partita di Daye dura un paio di minuti, al secondo fallo torna in panchina e De Raffaele spedisce Watt sul parquet. Gara a fiammate (8-5), dopo la tripla di Haynes. Il quadro si complica per la Reyer quando anche Vidmar commette il secondo fallo (11-7) e McFadden opera il sorpasso con 6 punti consecutivi (11-13). Gara spigolosa, ma dagli altissimi contenuti agonistici, anche Stone sale a due falli, ma Watt e Tonut lanciano in orbita Venezia (18-15), poi Giuri dalla lunetta impatta a quota 20, azzerando il guizzo iberico firmato Staiger e Saiz.
Biligha e Haynes dall’arco provano a stacare l’Iberostar (25-20), tornano anche Stone e Daye con due falli sul groppone. Haynes è “caldo”, seconda tripla (28-22), Tenerife trova minuti-qualità da Brussino, ma anche il “siluro” frontale del -1 (30-29). Tanti contatti, anche Iverson e Abromaitis volano a due falli, Watt capitalizza dalla lunetta (32-31), ma il 2+1 di McFadden riporta avanti gli spagnoli (32-34) con Beiran e Saiz che spingono Tenerife al massimo vantaggio (32-40), firmando il 9-0 che capovolge il risultato negli ultimi due minuti di gioco.
Daye ritorna in campo come una furia, ma non riesce ad accendersi, tanto che De Raffaele lo cambia con Watt. Vidmar prova a diventare un fattore del match, ma la Reyer continua a sbagliare troppo (34-42), si segna con il contagocce (36-42). Esce Vidmar, tornano Iverson e Daye, ma è in difesa che la Reyer inizia a fare la differenza. La tripla di Haynes accende il Taliercio (39-42), ma non illumina Austin Daye, tripla del pareggio sul ferro.
Chi non si ferma è capitan Haynes, otto punti di fila e sorpasso (44-42), Tenerife tenuta a due punti nei primi 7’ della terza frazione. Reyer semplicemente fantastica in difesa, solo una tripla “farlocca” di Bassas sblocca Tenerife (44-45), ricacciata subito indietro da Daye (46-45), che chiude la frazione (52-47). Parziale di 20-7 per la Reyer trasformata dopo l’intervallo lungo. L’Iberostar è, però, una grande squadra, riparte nell’ultimo quarto con un break di 8-0 (52-55, triple di Brussino e Gillet), capovolgendo nuovamente il risultato. De Raffaele prova a studiare le contromisure, il primo a reagire è Tonut (57-55).
Gara che sale di contenuti tecnici, squadre mai dome, Iberostar ancora in volo (57-62), quando la Reyer si spegne nuovamente in attacco. Si viaggia con protagonisti sempre diversi, su ambo i fronti, è Bramos a riportare la Reyer a contatto (61-62). Finale per cuori forti: tripla di McFadden (61-65), piazzato di Daye (63-65), liberi di Haynes (65-65). A 1’22” Beiran calpesta la linea di fondo campo, Haynes fallisce l’allungo. Esce la classe del campione: Abromaitis. Azzerato per 39’, conquista il rimbalzo offensivo che decide la partita: canestro e libero supplementare (65-68). La “preghiera” di Haynes da 9 metri va sul ferro, Bramos ferma fallosamente Iverson (65-70) a 19” dalla fine. Poi la tripla di Stone che esce.
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