Ragazzi del Musile a San Siro
MUSILE. Dal progetto di attività motoria con i ragazzi delle scuole alle conferenze educative per discutere di alimentazione, corretto allenamento o nozioni di pronto soccorso. Sono molte le iniziative messe in campo per il settore giovanile dal Città di Musile, che è tra le poche società del Veneto Orientale ad aver ottenuto dalla Federcalcio il riconoscimento del titolo di «Scuola calcio qualificata».
In questo ambito si inserisce anche la bella giornata che ha visto protagonisti un gruppo di ragazzi musilensi. Grazie alla collaborazione avviata con la Liventina Gorghense, che è «Centro di formazione Inter», la scorsa settimana i giovanissimi calciatori musilensi sono stati ospiti della società nerazzurra a San Siro, dove hanno potuto assistere alla partita Inter-Cagliari.
«Per i ragazzi è stata una festa all’insegna dell’entusiasmo e del divertimento, ma anche un’occasione di coinvolgimento insieme alle altre scuole calcio presenti nel settore a noi riservato», spiega Walter Marion, dirigente del Città di Musile. «Quello di scuola calcio è un titolo non semplice da ottenere, perché le referenze sono numerose. Questo progetto», chiarisce Marion, «è stato possibile anche grazie all’impegno del Comune e alla collaborazione dell’istituto comprensivo Enrico Toti, che ci ha permesso di svolgere l’attività motoria del Progetto Scuola alle elementari. Durante l’intera stagione vengono organizzati almeno cinque incontri pubblici su temi dedicati in particolare ai ragazzi fino ai 13 anni. Tutto passa anche attraverso una squadra di allenatori abilitati di qualità, che tengano in considerazione la formazione della persona prima che dell’atleta».
Giovanni Monforte
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