Pronta una grande Italia per il “Città di Venezia”

Scherma. Dodici gli azzurri in Coppa del Mondo di fioretto all’Arsenale, c’è anche Tobia Biondo
VENEZIA, 17 MARZO 2013.FIORETTTO MASCHILE GRAND PRIX FIE .NELLA FOTO : ANDREA CASSARA'.FOTO AUGUSTO BIZZI
VENEZIA, 17 MARZO 2013.FIORETTTO MASCHILE GRAND PRIX FIE .NELLA FOTO : ANDREA CASSARA'.FOTO AUGUSTO BIZZI

VENEZIA. Saranno almeno dodici gli azzurri in pedana nel prossimo weekend al palasport dell’Arsenale, per il 37° Trofeo Città di Venezia di scherma. La prova di fioretto maschile, valida come tappa di Coppa del Mondo per il Grand Prix Fie, vedrà all’opera davvero tutti i più grandi della disciplina. L’Italia guidata dal commissario tecnico Andrea Cipressa potrà contare su Cassarà (campione uscente), Baldini, Aspromonte e Avola. Il quartetto azzurro d’oro alle ultime Olimpiadi di Londra sarà poi affiancato da Barrera, dal mestrino Tobia Biondo, da Foconi, Nista, Garozzo, Luperi, Simoncelli e Trani. Non è escluso che qualche altro italiano possa aggiungersi in extremis a questa lista. Molto dipenderà dalla composizione dei gironi perché, qualora ve ne fossero alcuni con soli cinque atleti, ci sarà la possibilità per l’Italia di compensare con l’aggiunta di suoi ulteriori rappresentanti. Tutti i gironi devono infatti essere a sei, ma solo domani si saprà meglio la situazione all’atto delle iscrizioni definitive alla prove veneziana.

Sabato sono in programma infatti le qualificazioni con la disputa dei gironi. Domenica, dalla mattina, gli assalti del tabellone delle dirette dai 64 fino alla finale, prevista tra le 16.30 e le 17. Non essendoci quest’anno la diretta di RaiSport, la Federscherma ha previsto la trasmissione sul proprio canale di YouTube. Al momento saranno almeno 158 gli atleti iscritti al trofeo Città di Venezia che mette in palio anche il 4° Trofeo Alilaguna. Proverranno da 35 Paesi di tutto il mondo. Oltre agli azzurri, che partono naturalmente come favoriti, visti anche i risultati ottenuti in stagione a Parigi e San Pietroburgo (unica flessione pochi giorni fa a La Coruna in Spagna, ndr), ci saranno calibri come gli statunitensi Meinhardt e Chamley-Watson; i russi Cheremisinov e Akhmatkhuzin; il tedesco Joppich o l’inglese Davis che bene fecero anche lo scorso anno in laguna; quindi il francese Lefort e molti altri ancora per una edizione che, se da un lato potrebbe essere l’ultima a Venezia, dall’altro garantisce già in partenza grande spettacolo.

Sul fronte organizzativo al momento si sa solo che la federazione internazionale ha già approvato il calendario della prossima stagione senza prevedere Venezia, ma la presentazione ufficiale è in programma solo a giugno. C’è forse ancora un piccolo margine per “salvare” la storica tappa veneziana.

Simone Bianchi

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