Portogruaro calcio La Finanza esamina il contratto di Amodio

L’inchiesta di Napoli. Le Fiamme Gialle ieri in sede Specchia: «Tutto regolare, l’uruguaiano era in prestito»
TORINO PORTOGRUARO AMODIO E BELINGHERI torino portogruaro
TORINO PORTOGRUARO AMODIO E BELINGHERI torino portogruaro

PORTOGRUARO. C’è anche il Portogruaro Calcio nell'elenco delle 41 società di calcio italiane visitate ieri mattina dalla Guardia di Finanza in tutto il territorio nazionale. L'operazione delle fiamme gialle è stata attivata dalla Procura di Napoli, che indaga su irregolarità nella stipulazione di contratti tra club, calciatori e procuratori. I reati ipotizzati sono associazione a delinquere, evasione fiscale internazionale, fatture false, riciclaggio. Una dozzina i procuratori coinvolti nell'ndagine. Per quanto riguarda la Lega Pro, oltre al Portogruaro, hanno ricevuto la visita della Finanza anche Albinoleffe, Benevento, Grosseto, Gubbio, Lecce, Mantova, Vicenza.

Giammario Specchia, direttore sportivo dimissionario del Portogruaro, ha spiegato i fati di ieri mattina, subito dopo il blitz. «La Guardia di Finanza ha effettuato il controllo nella nostra sede per la durata di circa due ore. Gli agenti hanno chiesto la documentazione del contratto di Nicolas Amodio, giocatore uruguaiano che giocò con noi nel 2010 in serie B». Già questo restringe il cerchio e allontana i fantasmi, Specchia chiarisce anche il fatto che nel contratto in questione non ci sono irregolarità. «Amodio arrivò in prestito secco dal Napoli e noi gli pagammo lo stipendio. Non ci fu alcun giro di danaro con il Napoli, per cui non abbiamo nulla a che spartire con una ampia inchiesta, che si ramifica anche fuori dall'Italia». Nessun timore di sanzioni quindi per il club granata. «Certo. La Finanza è venuta da noi per chiedere documentazione che serva a far luce sull'inchiesta. Siamo stati ben felici di collaborare».

Ormai tra il Portogruaro e la Procura di Napoli c'è un rapporto senza fine... «Quando vedono il nome Portogruaro partono in quarta» osserva Specchia con un sorriso amaro, «anche la vicenda Furlan si inseriva nel filone partenopeo del calcio scommesse».

Nicolas Amodio, che i più avranno già dimenticato a Portogruaro, arrivò dal Napoli su indicazione dell'allora tecnico Viviani. Il centrocampista uruguaiano, dopo qualche partita discreta, entrò in un tunnel senza uscita, finendo per non giocare più. Troppo lento e molle per incidere in serie B. In febbraio la società firmò lo svincolo, consentendo ad Amodio di tornare in patria.

L’attenzione dei tifosi in questi giorni resta intanto puntata sull’attività di “Io Portogruaro”, a breve verrà reso noto il conto corrente per versare le quote dei soci della nuova associazione, nata per supportare il Portogruaro calcio Srl. Finora diverse adesioni sono state fatte in modo formale, da adesso in poi servirà la liquidità da mettere in banca. Entro il 1° luglio bisognerà far pervenire a Firenze, nella sede della Lega Pro, la documentazione completa per l'iscrizione e la fidejussione di 400 mila euro per il campionato di Seconda divisione. Superato l'1 luglio, c'è anche la scadenza “salvagente” del 18 luglio: tuttavia le società che si iscrivono entro la seconda data incorrerà in sanzioni, più o meno pesanti a seconda del numero delle inadempienze.

Gianluca Rossitto

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