Porto, mancano solo diecimila euro
PORTOGRUARO. C’è la luce in fondo al tunnel o, perlomeno, si respira ottimismo per il futuro del Portogruaro. Francesco Chesi, presidente dell’associazione Io Portogruaro ha fatto ieri il punto della situazione, alla luce delle scadenza fondamentali cui dovrà fare fronte la società già in questa settimana. «Con le quote acquistate dai tifosi siamo già riusciti a raggiungere quasi la quota di 90 mila euro, e ci eravamo posti come obiettivo i 100 mila, calcolando che poi l’iscrizione al campionato è stata già fatta con il versamento dei 36 mila euro previsti. Entro martedì tutte le carte dovranno arrivare alla Federazione, ma ora la tappa fondamentale è rappresentata dall’incontro di domani con gli istituti bancari per gli accordi economici e con il Comune per il progetto Mazzolada e la logistica. Solo domani sera sapremo quindi la reale situazione e il futuro che ci si prospetta, ma sono fiducioso, perché stiamo lavorando con grandissimo impegno per dare un seguito all’avventura calcistica del Portogruaro». Oggi Chesi sarà a Milano per incontrare all’Ata Hotel i rappresentanti di una società di categoria superiore con la quale poter stringere un accordo di fondamentale importanza, valido per eventuali prestiti di giovani giocatori ma anche per l’attività e lo sviluppo del settore giovanile. «Mi sento in dovere di ringraziare alcune persone che in questi giorni stanno facendo di tutto per il Portogruaro», sottolinea ancora Francesco Chesi, «Oltre alle famiglie Specchia e Mio, il cui basilare intervento ha permesso l’iscrizione al torneo, mi riferisco ad Antonio Tarlà, Roberto Gabrielli, Francesco Bravo, Daniele del ristorante al Boccale, Guido Michelon e tutti coloro che si sono associati a Io Portogruaro. Tanto volontariato e impegno per il futuro della società. Le prossime ore saranno decisive per capire cosa si potrà fare nella prossima stagione».
Simone Bianchi
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