Pellegrini: "A Doha, uno schifo quasi inspiegabile"

L’azzurro Gregorio Paltrinieri trionfa nei 1500: record europeo. Federica solo quinta nel 200 sl: "Non cerco scuse, tra qualche giorno si riparte da zero"
Federica Pellegrini incredula: niente oro ai Mondiali in vasca corta
Federica Pellegrini incredula: niente oro ai Mondiali in vasca corta
DOHA. Primo e unico oro per l’Italnuoto ai Mondiali in vasca corta di Doha. Il merito è di Gregorio Paltrinieri, che si aggiudica nettamente la finale dei 1500 stile libero maschili in 14’16”0, che è anche il nuovo record europeo. Alle spalle del mezzofondista azzurro, che sigla anche il record dei campionati, si piazzano il tunisino Oussama Mellouli e il canadese Ryan Cochrane , rispettivamente argento e bronzo. Quinta piazza per l’altro italiano in gara, Gabriele Detti (14’29”94).
 
Note dolenti, invece, per Federica Pellegrini chiamata ad una missione impossibile: vincere l’unica medaglia d’oro che le manca in carriera nei 200 stile libero. La ventiseienne di Spinea, che si allena al centro federale di Verona con il tecnico Matteo Giunta (nonché cugino del fidanzato Filippo Magnini) ripete però il tempo delle semifinali senza riuscire a cambiare passo e finisce quinta in 1’54”01. Come da consuetudine, affida ad un tweet la sua delusione: «Che brutta gara, veramente uno schifo quasi inspiegabile», cinguetta la fuoriclasse veneta «non amo le scuse. Mi prendo tutte le responsabilità e tra qualche giorno si riparte da zero».
 
Le altre vasche. Ilaria Bianchi c si piazza al sesto posto nei 100 farfalla in 56”67, due centesimi in più di quanto nuotato in semifinale. Il podio era un’impresa proibitiva, con la svedese Sarah Sjoestroem al record mondiale di 54”61. Non si poteva chiedere di più a Fabio Scozzoli, almeno in questo momento. A 15 mesi dalla rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, il forlivese di Esercito e Imolanuoto si prende il quinto posto nei 50 rana in 26”15, tirando giù 21 centesimi dalle semifinali. Oro al brasiliano Felipe Franca Da Silva col record dei campionati di 25”63. Erika Ferraioli si piazza settima nella finale dei 50 stile libero in 24«09, un centesimo in meno del record italiano che aveva già portato sul 24”12 in batteria e 24«10 in semifinale. Non riesce a migliorare il record italiano stabilito in batteria e la 4x100 mista si piazza settima in 3’55”15. L’Italnuoto conclude la 12esima edizione della rassegna iridata indoor, all’Hamad Aquatic Center, con una medaglia d’oro, due d’argento e tre di bronzo; un record europeo, 21 record italiani e 2 migliori prestazioni in tessuto, 38 primati personali e 18 finali disputate di cui 10 con staffette e 8 individuali. Bilancio positivo: solo a Shanghai 2006, peraltro in un’edizione condizionata dalle assenze, l’Italia era tornata con un bottino più ricco (2 ori, 7 argenti e 3 bronzi ma senza ori individuali).

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia