PalaArrex, quella “ola” che trascina le azzurre

Volley. Una grande festa a Jesolo, protagonisti anche i tifosi. Fiorin e compagne vittoriose sull’Olanda

JESOLO. «Grazie Jesolo, è stato un bagno di folla. È bellissimo che la gente ci stia così vicino. Per me è un onore sia sul piano emotivo che per il ruolo che ricopro perché, anche se ho trascorso tanti anni in Nazionale, in questa veste sono un debuttante». Marco Mencarelli, c.t. dell’Italia femminile, ringrazia il pubblico del Pala Arrex. A Jesolo sono arrivati quasi tremila spettatori, venerdì sera, per assistere alla vittoriosa amichevole di Fiorin e compagne, che hanno piegato 3-2 l’Olanda in uno degli ultimi test in vista del World Gran Prix, che scatterà il prossimo weekend. Portare a Jesolo una gara di questa manifestazione (oppure della World League, il corrispettivo al maschile) sarà adesso il prossimo obiettivo della Fipav provinciale, guidata da Gianfranco Formentin. D’altra parte Jesolo ha dimostrato di poter ospitare questi eventi. E la risposta del pubblico non è stata da meno, con oltre duemila biglietti prenotati da dirigenti e atleti delle squadre di volley della provincia. Il resto dei tagliandi sono andati ai semplici appassionati e ai tifosi. Come quelli trascinanti e rumorosi dell’Imoco, giunti apposta da Conegliano per tifare le loro beniamine, Valentina Fiorin e Cristina Barcellini. «Per fare punto ci vuole la Fiore» e «Con Cristina la vittoria si avvicina» gli striscioni esposti, a cui ha fatto da contraltare sulla gradinata opposta il più classico dei «Forza Italia». Qua e là bandiere tricolori, alternate ai vessilli e alle maglie delle varie società provinciali. Il momento più emozionante, come sempre, quello iniziale. Il pubblico a scandire con gli applausi i nomi delle giocatrici annunciate dallo speaker, l’ingresso delle due bandiere e l’Inno d’Italia cantato a gran voce dal pubblico. Allegria, ma anche attimi di intensa emozione per il minuto di silenzio dedicato al pilota Andrea Antonelli e all’ex pallavolista olandese Ingrid Visser (aveva giocato anche a Vicenza), uccisa lo scorso maggio in Spagna. Poi spazio alle emozioni sportive, con la gara che ha regalato un buon tasso tecnico. E all’inizio del secondo set, sull’8-7 per l’Italia, è scattata anche l’immancabile ola, la prima di una lunga serie fino a quando l’errore in battuta dell’Olanda non ha chiuso 15-7 il quinto e decisivo set.

Giovanni Monforte

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