Noale, un pari in casa del Giorgione
CASTELFRANCO. La Calvi Noale impatta con il Giorgione. Per i noalesi bicchiere mezzo vuoto e per i castellani mezzo pieno per la salvezza in una partita finita in 10 contro nove. Match condizionato dall’arbitraggio molto fiscale di Maria Sole Ferrieri Caputi, “fischietto rosa” livornese che ha espulso tre giocatori per doppia ammonizione: nel primo tempo il noalese Rizzato e nel secondo i castellani De Stefani e Brotto.
Il Noale torna a subire gol dopo tre gare a porta inviolata, confermando comunque la solidità difensiva a dispetto della mancanza di cinismo in attacco. Salgono a 11 i pareggi stagionali di Fortin e compagni, è il record nel girone.
Rispetto al turno precedente, il mister castellano Paganin conferma 7 undicesimi della formazione titolare, il collega noalese Soncin invece ben 10. Età media delle squadre: 21 anni il Giorgione, 26 il Noale. Pronti via e gli ospiti passano subito in vantaggio.
È il 2’ quando Siega fugge sulla fascia destra crossando al centro, il rasoterra attraversa l’area e il tapin di Dell’Andrea vale l’1-0 noalese. La timida risposta del Giorgione si traduce nel rasoterra di Bernardelle (3’), a cui risponde l'ex Viola sul fronte opposto con la sfera che fa la barba al palo (9’). Il primo tempo scorre sui binari del tatticismo, per accendersi allo scadere a favore del Giorgione. Al 43’, corner di Podvorica per Giacomazzi, che di piatto realizza il gol del pareggio. Per il Noale è una doccia fredda, resa più gelata dalla successiva espulsione di Rizzato. Si va al riposo sull’1-1. Il primo sussulto della ripresa si registra al 15’ grazie all’errore in fase difensiva di Caraceni, il cui retropassaggio a Fortin viene intercettato da Bernardelle, che però spreca clamorosamente davanti all’esperto portiere classe 1974. Passa 1’ e la parità numerica viene ristabilita complice l’espulsione di De Stefani. Il Giorgione non accusa il colpo e anzi insiste. Al 17’, azione personale di Gashi che entra in area sbagliando solo la conclusione in porta. Al 22’ ci prova Brotto, il cui sinistro di potenza (su angolo di Gashi) viene respinto da uno strepitoso Fortin. Poco dopo la mezz’ora l’arbitro estrae il terzo cartellino rosso, questa volta proprio al neoentrato Brotto. Giorgione dunque in 9 contro 10. L’ultimo tentativo è di Zuin al 91’: tiro alto e sospiro di sollievo in casa rossostellata.
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