Noale, non è un sogno La Calvi vola in Eccellenza

NOALE. Dopo la “sbornia”, in casa Calvi si ragiona a mente fredda sul risultato di giovedì sera e sul futuro. Forse giovedì notte qualcuno dello staff si è addormentato con la coppa sul cuscino come aveva fatto Cannavaro dopo la notte berlinese. Venerdì ci si gode un trionfo che a Noale non era mai arrivato. Tanto che il primo a gioire dopo la vittoria della Coppa Veneto è proprio il sindaco di Noale, Celeghin. «Sono felice, è un risultato importante» le sue prime parole, «lo dico come sindaco ma anche come sportivo. Ringrazio il presidente Del Bianco, ci sarò anche alla prima partita di Eccellenza della nostra storia» aggiunge. «Giovedì sera i ragazzi e tutto lo staff hanno dato esempio di carattere e forza davanti a tutti, credendoci fino alla fine anche con l’uomo in meno. È la dimostrazione che l’impegno profuso in questi anni per raggiungere l’obiettivo è stato premiato». Entusiasta anche il presidente Del Bianco. «L’obiettivo principale di quest’anno era il passaggio di categoria. Ho sempre detto che dopo un’annata così importante mi sarebbe piaciuto vincere almeno una delle due competizioni, è arrivata la coppa e sono molto contento perché né io né la Calvi Noale, che ha quasi 90 anni di storia, ne avevamo mai vinta una». Ora si tratta solo di fare i conti con la matematica. «La sicurezza per la promozione l’avremo solo con la vittoria del campionato, ma avendo vinto anche la coppa le percentuali sono molto alte, direi il 99%; ad ogni modo noi sicuramente continueremo a impegnarci fino alla fine per riuscire a vincere anche questa seconda competizione. Sono certo che possa essere l’anno giusto anche per arrivare primi e fare la doppietta». Alla fine Del Bianco si lancia in una considerazione personale con orgoglio. «Quando ho rilevato la Calvi Noale nel 2009 in Seconda categoria mi ero prefissato come obiettivo di arrivare in Eccellenza entro cinque anni. Ce l’abbiamo fatta con un anno di anticipo... L’Eccellenza è una categoria importante, siamo cresciuti sia a livello organizzativo sia come strutture, la società è pronta per affrontare l’avventura nel migliore dei modi». Il tecnico Susic mantiene i piedi per terra. «Abbiamo vinto una partita difficile contro una squadra che sta dominando il suo girone, con alcuni elementi di categoria superiore e con un uomo in meno per tutta la ripresa. Una partita che ci permette di essere in Eccellenza al 99,9% ma vogliamo anche il rimanente 0.1% vincendo il campionato. In coppa non abbiamo mai mollato, abbiamo rischiato il tutto per tutto e sul 2-2 ci abbiamo creduto, ora voglio la stessa grinta già domenica. Dobbiamo arrivare in Eccellenza anche da capolista».