Mozzato, un altro oro e un argento agli Europei

A Glasgow l’atleta della Spes Mestre conclude alla grande la rassegna continentale portandosi a casa quattro medaglie

Glasgow

Verso la consacrazione europea a livello juniores. Nicolò Mozzato, dopo la conquista dell’oro nell’all-around di ginnastica artistica agli European Championship 2018 di Glasgow, ieri replica con due podi nelle due specialità in cui aveva conquistato la finale. Oro alla sbarra, specialità nella quale nell’all-around aveva dominato e argento al corpo libero. Il meglio di quanto ci si sarebbe potuto attendere dal campioncino diciottenne di Mestre, in forza alla Spes, sezione ginnastica, con la quale nel 2017 ha saputo, assieme a Filippo Castellaro e Stefano Patron, vincere per la prima volta nella storia. Anche livello internazionale Mozzato aveva già mostrato le sue doti in importanti manifestazione estere come lo scorso maggio quando aveva vinto al ventitreesimo International Team Cup in Germania.

Ma per la prima volta a questi livelli con i due podi di ieri il bottino di medaglie nella categoria juniores per Mozzato in questa edizione speciale degli Europei, la prima versione multidisciplinare stile olimpico, è salito a quattro. Due ori, nell’all-around e alla sbarra, un argento al corpo libero e un bronzo nel concorso generale a squadre. Perché Nicolò è entrato a far parte di un gruppo di giovani promesse della ginnastica artistica che a Glasgow si è fatta valere soprattutto grazie al nostro giovane campione.

Nell’ultima giornata di gare per la ginnastica artistica maschile juniores di ieri spazio ai concorsi individuali. Si parte con il corpo libero e Nicolò Mozzato scaglia subito una delle frecce al suo arco. Prestazione maiuscola ma vittoria sfiorata anche perché ad aggiudicarsi il titolo è il favorito padrone di casa, il britannico Jamie Lewis, che si vendica del titolo perso il venerdì precedente proprio a favore di Mozzato. 13. 833 per il padrone di casa conto il 13. 666 del mestrino che gli vale l’argento. Si prosegue con il cavallo maniglie dove a farla da padrone è un altro azzurro Edoardo De Rosa, oro davanti ancora a Jamie Lewis. E se agli anelli non è presente nessun italiano, al volteggio arriva il bronzo di Ares Federici. È poi il momento più atteso con la chiusura alla sbarra. Ed è l’apoteosi per Mozzato. Il suo 13. 633 gli consegna il metallo più pregiato davanti all’ungherese Krisztian Balazs (13.300) e al tedesco Daniel Woerz (13.066). Si chiude poi con le parallele pari con la finale a cui partecipa l’azzurro Lay Giannini il quale però sfiora il podio a 33 millesimi dal tedesco Karim Rida di bronzo. Ma ormai la festa è iniziata e la giovane Italia fa ben sperare per il futuro prossimo della ginnastica nazionale. Intanto però la Spes si può coccolare il suo campioncino che rinverdisce i fasti di una storia lunga più di un secolo della società mestrina. È tanta l’emozione di Mozzato appena sceso dalla pedana.

«Sono molto contento di com’è andato questo campionato. Mi sono laureato campione d’Europa 2108 e con la squadra siamo arrivati terzi», ricorda il diciottennee 2000. «Nelle finali poi ancora meglio perché ho vinto il titolo alla sbarra e vicecampione europeo a corpo libero. E questa è storia… perché nessuno aveva mai vinto un titolo europeo in all-around e, quindi, non posso che essere soddisfatto per aver realizato tutti questi risultati». —

Alessandro Torre

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