Mogliano tramortito dalle sberle del Calvisano

Rugby. Nell’andata della semifinale bresciani più aggressivi ed efficaci Forcing biancoblù per alleviare il divario. Ma fra una settimana si parte da -15
Di Gianluca Galzerano

MOGLIANO. Parte da -15 la salita del Mogliano verso la seconda finale della sua storia, gap pesantissimo costruito da una gara incastrata, gestita al meglio da un Calvisano aggressivo al limite dell'intimidazione fisica, a tratti devastante fisicamente e ottimo interprete di un rugby semplice ma efficace nel duplice obiettivo di conquista e possesso.

Squadre subito elettriche al kick-off, con possesso moglianese rubato sui primi punti di collisione. Al 3' mischia chiusa e bresciani soverchianti all'ingaggio, con fallo fischiato ai padroni di casa e palla dentro da 40 metri a firma Seymour. I Campioni d'Italia sono sul pezzo e schiacciano il Marchiol nella propria metà campo, trovando al minuto 8 un nuovo vantaggio per fallo a terra. La reazione del XV di casa arriva furiosa attorno al 10', con Van Zyl prima e Halvorsen poi a rompere la difesa in due break fermati solo in extremis. I calvini annusano il pericolo e intensificano il pressing, giocando d'anticipo sullo spazio gestito dalla regia moglianese che non riesce a trovare fluidità nelle cuciture: al 25' però gli avanti biancoblu grattano terreno nella metà campo bresciana, con fallo e prima chance a segno di Barraud per il 3 a 6. I possessi gialloneri si muovono su un perimetro molto stretto attorno ai raggruppamenti, con un lavoro continuo di erosione fisica sulle guardie di casa. Al 34' strappo Calvisano: Mogliano perde palla ed è sorpreso in controtempo, lasciando un varco immediatamente sfruttato dai bresciani che con quattro spettacolari passaggi fissano la difesa liberando Violi sul corridoio interno per la prima meta del match. Seymour converte, + 10 e grattacapi veri. Al 3' di recupero velenoso drive ospite da rimessa laterale, 20 metri macinati e fallo moglianese per il piazzato che fissa il 3 a 16 della prima frazione.

Subito deciso Calvisano al rientro: palla ricevuta e mossa con efficacia, per un guadagno inarrestabile chiuso con meta in bandierina dall'ottimo drive impostato da Ferraro. Mogliano è tramortito e nell'azione successiva difende malissimo liberando le gambe di Seymour, che fissa e lancia Mbandà in meta, poi annullata per un leggero in-avanti. Lo schiaffo sveglia i padroni di casa, che trovano campo al largo partendo dai propri 22 e creano il soprannumero per l'assolo finale di Halvorsen che vale il 10 a 21.

Il match s'innervosisce, Mogliano prova a riprenderlo per i capelli ma Calvisano non molla un punto, con Seymour nuovamente a segno al minuto 23 per il 10 a 24 che sotterra i padroni di casa sotto di due break. Ultimi 10': Mogliano pensa al ritorno e cerca punti premendo dentro i 22 calvini con una buona sequenza di drive da rimessa laterale che al quarto tentativo Filippucci capitalizza firmando il 15 a 24. Calvisano è meno reattivo, Mogliano attacca ma non è mai realmente pericoloso e nel finale Buscema trova i due piazzati che confezionano un 15 a 30 davvero duro da recuperare tra una settimana.

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