Mogliano torna a rivedere le stelle e il San Donà piomba nel buio
MOGLIANO. Mogliano torna a riveder le stelle dopo la lunga notte in cui sembra essere ora piombata invece una Lafert privata dei due leader assoluti Ambrosini e Derbyshire a poche ore dal kick-off e mai davvero in partita, a fronte di una classifica che continua ad essere molto positiva avendo perso in contemporanea Viadana, davanti e Fiamme Oro, dietro.
Per i trevigiani il colpo di reni che tutto l’ambiente si attendeva, con giocatori e staff stimolati in settimana dalle parole del presidente Corò e dalla personalità magnetica di Aristide Barraud. Primi minuti: San Donà prova a muovere palla ma trova una difesa aggressiva che favorisce il primo affondo importante dei padroni di casa già al minuto 3, con Renata per Benvenuti che esce dal frontale sulla gamba esterna lanciando Almela indisturbato dentro i 22 fino alla meta. La Lafert reagisce tenendo palla sugli avanti, che a forza spostano il baricentro nella metà campo trevigiana trovando nel drive da rimessa laterale l’apriscatole per la meta dell’ex Ceccato al 10’. Il match è equilibrato, attorno al 20’ Mogliano testa i punti di collisione con una sequenza molto dura che i sandonatesi assorbono a fatica capitolando sulla percussione prepotente di un Van Vuren uomo-ovunque. Si gioca molto la palla, ma San Donà non trova fluidità di fronte a un Mogliano più concreto, che al 29’ allunga grazie al penalty di Almela.
A 2’ dal riposo lo stesso argentino, sempre pericoloso palla in mano, calcola bene la parabola con un sinistro teso e potente che centra i pali da 45 metri. Sotto di 15, gli ospiti si compattano e con gli avanti tornano per la seconda volta nella gara a muovere palla nei 22 avversari, fotocopiando a firma Iovu dinamica ed esito della prima meta per il 20 a 10 che chiude la frazione. Al rientro il possesso è di nuovo cosa moglianese: all’8’ Visentin imbocca bene Benvenuti che però perde palla, innescando un turn-over che i biancocelesti non capitalizzano grazie al recupero provvidenziale di Zanon. Il XV di Eigner torna immediatamente in territorio nemico: il bel lavoro a terra della terza linea regala alla squadra un’inerzia vincente che al 13’ si tramuta in un multifase chiuso da Manni con il tuffo del 25 a 10. L’ingresso di Rorato vivacizza gli ospiti, che attaccano gli spazi con più convinzione guadagnando la punizione vincente di Biasuzzi al 20’. Ultimi 10’: la mischia Lafert mette in difficoltà quella trevigiana, che difensivamente gioca duro ma ordinato tenendo a bada l’abbrivio positivo dell’avversario.
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