Mogliano, quarta sconfitta consecutiva
MOGLIANO. La lunga notte moglianese prosegue impietosa mettendo in fila la quarta sconfitta consecutiva per il XV di Eigner e Rouyet, alle prese con una crisi di risultati che non può non preoccupare sul serio al netto dei tanti infortunati che ancora affollano l’infermeria.
Al Quaggia passano i ragazzi dell’ex Casellato, molto più a fuoco nei fondamentali di un rugby essenziale ma cinico al punto giusto: il match passa direttamente dalla fase più fisica, con Mogliano a muovere palla sullo stretto e le Fiamme ad assorbire per trovare poi campo in attacco, con meta di Moriconi al minuto 9 su drive da rimessa laterale. La risposta biancoblu è affidata agli avanti, ma al quarto d’ora un’iniziativa potenzialmente pericolosa si risolve in un turn-over chiuso dal penalty messo a segno da Azzolini. Sotto di 10, Mogliano prova a spostare l’asse lontano dai raggruppamenti, ma le strutture di gioco sono poco fluide e i sostegni sui punti di collisione arrivano sempre con mezza battuta di ritardo. I ragazzi di Eigner trovano però più continuità nel possesso e allo scavallo della mezz’ora annusano il momento timonando un buon drive da touche per la meta di Baldino che accorcia il gap a -3. Sul fischio di chiusura Azzolini non fa però sconti, trovando il punto 13 per un fallo in attacco fischiato ai padroni di casa.
Al rientro subito aggressivi i poliziotti, con punizione calciata corta al 6’: Mogliano non tiene difensivamente, con placcaggi troppo morbidi e mai avanzanti che consentono agli ospiti di dominare le statistiche di possesso e territorio, scavando il corridoio che al 10’ spinge Azzolini indisturbato fin sotto i pali per il primo stacco davvero importante nello score. Mogliano è visibilmente scosso e non riesce più ad affacciarsi nella metà campo opposta, con le Fiamme in un’insistita azione ai fianchi che costringe ad un nuovo fallo punito da Azzolini con il 23 a 7. All’ingresso nell’ultimo quarto sprazzo di luce per i ragazzi di Eigner: da una struttura centrale la palla esce sulla sinistra con ottime mani a liberare Zanon lanciato sul corridoio per la marcatura che vale il 12 a 23. I trevigiani ci credono e lavorano sulla velocità al largo, ma le linee di corsa sono prevedibili e non pungono, con i romani comodi a rimbalzare gli ultimi attacchi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia