Mogliano nella storia, prima volta in finale

VIADANA. Dritti nella storia contro tutto e contro tutti, lottando pancia a terra nel fango di una trincea durata 80 minuti. La firma di coach Casellato sul capolavoro dell'anno passa attraverso l'enorme spirito di sacrificio di un gruppo capace di resistere ad una strapotenza fisica avversaria ai limiti dell'intimidazione, costata tre cartellini gialli e due situazioni consecutive di doppia inferiorità numerica. E adesso via, prossima fermata la finale, in attesa che oggi Prato e Calvisano lancino il guanto della sfida. Rispetto al match di andata, Viadana cambia completamente strategia cercando l'avanzamento palla in mano: sul gioco a terra Mogliano è però reattivo e si guadagna due calci al 3' e al 5', con Nathan e Fadalti entrambi fuori bersaglio. I problemi arrivano dalla mischia chiusa: i mantovani forzano gli ingaggi sul lato destro e Costa Repetto non trova mai la misura dell'ingresso su Gilding. Dopo svariati appelli, Pennè comincia il festival del giallo spedendo fuori nel giro di 4’ prima capitan Candiago, poi proprio il pilone argentino: Viadana pianta le tende sui 5 metri, la meta è nell'aria ma l'assedio viene spezzato dall'ingresso di Meggetto che anticipa Gilding e provoca il fallo viadanese, prima di uscire dopo un paio di minuti per placcaggio pericoloso. Al 32' Nathan ci prova di nuovo da oltre 50 metri: questa volta potenza e balistica ci sono tutte, 7 a 3. Sui raggruppamenti la gara è aspra, al 38' altro piazzato di Fenner per il 10 a 3 che manda le squadre negli spogliatoi. Casellato scuote i suoi e al rientro Mogliano comincia più efficace sul riciclo, mentre i gialloneri sfruttano le percussioni centrali di Van Jaarsveld e Padrò dimostrando un repertorio davvero scarso al largo. Al 19' Fadalti spedisce fuori di un millimetro da posizione angolata, mentre Viadana continua a macinare metri e punizioni in mischia: al 21' Fenner sigla il 13 a 3 che significherebbe finale, poi sotto un improvviso diluvio grande azione dello stesso Fadalti, che al 25' naviga in mezzo alla difesa trovando il buco per la cavalcata di 30 metri tamponata fallosamente sotto i pali che vale il 13 a 6. A 30 secondi dalla fine errore di Galon al piede: mischia sui 40 metri in campo moglianese, i gialloneri avanzano fino ai 22 con il pick'n'go ma la linea tiene, e quando il drop di Fenner esce largo sulla destra in pieno recupero, per Mogliano il terzo tempo più indimenticabile è già cominciato. (g.g.)
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