Mogliano e San Donà, l’ora della verità

Rugby Eccellenza. Due squadre chiamati alla conferma. Marchiol reduce dalla vittoria sul Petrarca, biancocelesti in ripresa
Di Gianluca Galzerano

MOGLIANO. Tanto Mogliano e tanto San Donà nel primo weekend del Sei Nazioni appena andato in archivio, ma nessuno spazio per distrazioni azzurre oggi al “Quaggia”, con la prima giornata di ritorno il copione del Veneto Derby Day di Monigo.

In quell’occasione un Mogliano dominante non portò a casa il bottino pieno a causa del pasticcio-Makelara (l’ultimo grado di giudizio è atteso in sede Coni in settimana) che costò, tra partita persa e penalizzazione, la bellezza di otto punti ai biancoblu. Un regalo che è stato per un bel pezzo l’unico appiglio in classifica dei sandonatesi, poi andati a perdersi nelle nebbie di una crisi tecnica culminata con l’esonero di Jason Wright e la promozione di Ansell a capo-allenatore.

Riparte da qui il match di oggi, con il Marchiol quarto e reduce dalla vittoria sulla capolista Petrarca e la Lafert in serie positiva da due turni risalita al sesto posto.

«Sarà una partita difficile», dice l’allenatore sudafricano del San Donà, «Incontreremo una squadra cresciuta molto, con una mischia concreta e un buon drive da touche. Noi speriamo di replicare il risultato dell’andata, questa volta però sul campo, cercando di compensare con il carattere dimostrato nelle ultime due vittorie le numerose assenze, per infortuni e impegni nazionali, che hanno decimato la rosa».

Confermato Rodrigo Costa in regia accanto a capitan Patelli, con Padrò Numero 8 e la coppia Erasmus-Koroi in seconda linea, mentre davanti Kudin parte al tallonaggio stretto tra Borsi e Michelini.

«Partita particolare», ribatte l’allenatore moglianese Galon, «I confronti degli ultimi due anni sono sempre stati complicati: San Donà è una squadra aggressiva, cui piace muovere il pallone e con giocatori di esperienza. Con il meteo previsto, la conquista sarà il fattore-chiave».

Lo staff moglianese adatta Guarducci ad estremo per la chiamata in Nazionale dei due titolari Odiete e Sperandio, schierando dal primo minuto l’eroe della vittoria contro Padova “Evergreen” Onori. In mediana il maori Renata ritrova Semenzato, con Halvorsen stabile in terza centro e Saccardo che torna flanker per il recupero di Bocchi in seconda. Ricalcata la prima linea protagonista dell’ultima uscita: Nacho Rouyet a destra, Gatto in mezzo e Zani a sinistra.

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