Migliorini: «Se il Sydney chiama in Australia vado anche di corsa»
MESTRE. Sognando l’Australia. Una telefonata può far girare una stagione iniziata con molte nuvole nere sopra la testa. Da qualche giorno, infatti, Andrea Migliorini, ex centrocampista del Venezia, fa parte del gruppo di giocatori del Sydney. Solo un periodo di prova, niente di definito, però un bel passo in avanti per un giocatore di talento ancora in attesa di una chiamata a due settimane dall’inizio dei campionati di Lega Pro. «Non so come andrà a finire, intanto mi godo questa bella esperienza. Inattesa, e quindi vissuta con ancor più entusiasmo» racconta Andrea Migliorini, uno dei primi acquisti della gestione Zanin e poi ceduto a metà stagione agli sloveni del Koper, «se mi chiedono di andare in Australia, ci vado, poco ma sicuro. Intanto cerco di impegnarmi, arrivo fino al termine del ritiro di Jesolo e poi vedremo quali decisioni verranno prese» osserva il centrocampista, «in ogni caso si tratterà di una bellissima esperienza. Io cerco di giocarmi al meglio questa chance arrivata quando meno me l’aspettavo. Vedremo. Quanto meno spero che, in alternativa, qualche squadra si ricordi di me». Allenarsi con Alex Del Piero non capita a tutti. «Non è un raduno come gli altri. Soprattutto nelle categorie in cui ho giocato io, non c’è una risposta a livello mediatico del genere. Alessandro è il faro che illumina, l’affetto che gli sta tributando la gente è fantastico». Sabato pomeriggio ha visto da vicino il Venezia. «Gioca in maniera completamente diversa dall’anno scorso, quando si puntava soprattutto sul possesso palla, almeno finché sono rimasto io. Ho visto una squadra bella compatta, ben disposta in campo, coperta e pronta a ripartire».
Dopo aver lasciato il Venezia, Migliorini ha chiuso la seconda parte della stagione al Koper. «Peccato aver perso la qualificazione all’Europa League all’ultima giornata. Sono rimasto tre mesi in Slovenia, purtroppo ho potuto giocare solo un mese e mezzo, penalizzato da un infortunio». Mestrino, 25 anni, Andrea Migliorini deve fare i conti con le regole della Lega Pro. «Regole che devono ancora essere messe per iscritto, comunque, ma che finiscono col penalizzare giocatori come me che, a 25 anni, vengono considerati “vecchi”. Quando mi è arrivata la chiamata da parte del Sydney ero a casa, ad allenarmi da solo. Adesso mancano solo due settimane alla chiusura del mercato e non è cambiato niente». (m.c.)
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