Michele Serena: «Nessuno più coinvolto di me»

MESTRE. Stasera una partita che per Michele Serena non sarà come tutte le altre. Ex giocatore arancionero, ex allenatore arancioneroverde, con il figlio maggiore che sarà schierato nel Mestre e il figlio minore che milita nella juniores del Venezia. «Penso di essere la persona più coinvolta in assoluto, emotivamente, in questa sfida» dice Michele Serena, «mi siederò in tribuna a godermi lo spettacolo, rimanendo neutrale perché una posizione non posso prenderla per rispetto verso i miei figli. Da padre non posso scegliere uno piuttosto che l’altro. Riccardo, il maggiore, sarà oltretutto in campo, mentre Filippo si unirà ai tifosi della Curva Sud. Gli sfottò li sto vedendo prima della partita, e sarà così anche dopo, direttamente a casa mia». Per il tecnico, che dieci giorni fa ha interretto il rapporto con la Feralpi Salò, scontato uno sguardo al passato. «Fatico a ripescare ricordi con la maglia del Mestre perché parliamo di 28 anni fa» aggiunge Serena, «era il 1986 quando giocai in prima squadra, proprio prima della fusione, dopo gli anni al settore giovanile e prima di andare alla Juventus. In questi giorni, pedalando per il centro di Mestre, ho ascoltato la gente e notato tanta curiosità verso la partita. Gli anziani di ora 30 ani fa erano in tribuna al Baracca, stadio che spero venga riaperto per il Mestre, e si vede di nuovo il clima da derby con la torre da una parte e il campanile di San Marco dall’altra. Giusto così e che sia vissuto anche goliardicamente. Non è però normale che se ne parli da oltre una settimana, segno che la partita è sentita. Lo stesso Paolo Favaretto ha richiamato l’attenzione sul Tamai prima di questo derby. Si parla poi di oltre duemila spettatori, un buon segno. Conosco un po’ meno i tifosi del Mestre perché sono una realtà nuova. Di più invece quelli del Penzo che mi hanno sostenuto fino alla scorsa estate».
Da tecnico di settore, e come ex allenatore del Venezia, Serena osserva invece la sfida così: «Penso che tecnicamente questo Venezia sia la squadra migliore del girone, però non è detto che un risultato possa essere così scontato. Vedo una sfida aperta e combattuta, da tripla, per le dinamiche che stanno avendo le due squadre. Sono convinto che sia il Mestre a dover fare un partitone per i tre punti. Il Venezia è una signora squadra, ma tutto può succedere. Ho visto il Mestre dieci giorni fa contro la Vecomp a Verona, mi ha fatto una bella impressione, con una partita intensa e giocatori determinati. Mi aspetto una squadra agguerrita».
Infine Michele Serena si rivolge a tutti. «Ne ho giocati tanti di derby tra Milano, Torino e Genova, o sfide come Fiorentina-Juventus che considero un derby sportivo. Sono emozioni particolari prima, durante e dopo la gara. Invito tutti coloro che hanno la possibilità di vivere queste ore, soprattutto i tifosi, ad affrontarla con lo spirito giusto per godersela davvero. E che sia una festa di calcio e dello sport».
Simone Bianchi
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