Mezzo secolo di canestri Vecchie glorie e ragazzini per la festa del B.C. Jesolo

JESOLO. Festa di compleanno, Basket Club Jesolo compie mezzo secolo. L’altra sera tutti al palasport, protagonisti i bambini e le bambine che oggi formano la base del settore giovanile, ma presenti anche tutti i protagonisti della storia del club, quelli che per primi indossarono la divisa del Bc Jesolo e le generazioni che vennero dopo. Mezzo secolo di canestri, i primi nel parquet di cemento di Jesolo Paese, poi nelle palestre “Marco Polo”, “Michelangelo”, “D’Annunzio” ed infine al Pala Cornaro. La festa è iniziata in piazza Mazzini con la consegna dei doni natalizi ai più piccoli sotto l’albero natalizio del “Christmas Village”. Poi tutti in palestra, perché va bene i regali di Natale da scartare, ma all« Cornaro c’è da divertirsi con i canestri abbassati e i tanti giochi preparati per grandi e piccoli. Via di corsa il giaccone, et voilà, mini atleti già in divisa agli ordini dei giocatori della prima squadra, Tommaso Tuis, Nicola Maestrello ed Alistair Cortese, suddivisi in sei squadre. Il circuito di giochi suddiviso in sei tappe è stato meticolosamente preparato dagli allenatori delle giovanili. Il tiro nel bidone nelle vesti di canestro con la pallina da tennis, l’entrata a canestro dopo aver cambiato di mano nel palleggio tra le formine disposte per terra. Il percorso ad ostacoli con la palla a spicchi nel fondo del birillo rovesciato. Le capriole e i tuffi nei materassini, il gioco con le palle mediche, un misto tra le bocce ed il curling. Infine il bowling, sempre adoperando il pallone da basket come boccia. Bravissimi i piccoli Dragons in campo che hanno dato lustro alle divise di gioco dai mille colori disegnate da Luca Zorzetto con la mascotte del drago ben evidenziato. Dopo lo spazio riservato ai bambini, sono state chiamate sul parquet le vecchie glorie. Una accoglienza fantastica, tra abbracci, lacrime per l’emozione e qualche capello bianco in più. Maurizio Longhin, ex presidente e giocatore, ha presentato la prima squadra storica del B.C. Jesolo fondata e allenata da Valter Colbacchini composta da Luigi Perisinotto, Paolo Carraro, Giorgio Pradella, Giorgio Camozzi, Alberto Spinelli, Renato Vittonatti, Tiziano Bergamo, Sandro Montagner, Giulio Tandura, Gianni Gerotto e Giuseppe Momentè. Giuseppe Momentè giocava in squadra con il fratello Fabiano. Molto curioso è che in mezzo secolo di vita, il B.C. Jesolo abbia avuto molti fratelli nei propri ranghi. Riccardo e Roberto Rossetto, i Marcon di Jesolo Paese, i Padovani, gli altri due Rossetto, Massimiliano e Rudi, i tre Longhin Maurizio, Marino e Massimo, Massimo e Flavio Guerra. L’altra sera sul parquet delle Cornaro bastava girarsi attorno per trovarne di fratelli. Matteo e Nicola Maestrello della prima squadra, due dei tre Longhin, Robis e Stefano Camata. La tradizione continua con i più giovani con Emma e Alvise Zorzan, Giacomo e Gionata Cavallin. «Una festa bellissima» tira le somme il vice presidente dello Jesolo Stefano “Charlie” Teso «si tratta solo di un piccolo contributo di noi dirigenti e di tutti gli ex giocatori, affinché la società del Basket Jesolo possa sempre avere un futuro. Negli anni si sono alternati presidenti, giocatori, allenatori e dirigenti, ma il B.C. Jesolo è qui e dovrà esserci sempre. Guardando i più piccoli giocare, ci siamo rivisti come eravamo noi». L’altro storico dirigente Mauro Zorzan ci tiene a ringraziare particolarmente due persone: «Edo Vidotto e Maurizio Longhin, che ci hanno dato una grande mano per la riuscita di questa festa». —
Thomas Maschietto
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