Mestre umilia la Triestina e prova la fuga decisiva
TRIESTE. Il Mestre è una macchina da mille e una notte e batte a domicilio la Triestina - al secondo stop (di fila) in campionato -, volando a più nove sull’undici di mister Andreucci. Mai in questo campionato la solida difesa rossoalabardata ne aveva presi tanti (cinque in tutto in precedenza).
Gara bella, senza soste e molto intensa allo stadio Nereo Rocco, inviolato fino a questo scontro diretto. Gli arancioneri – una corazzata - danno un’altra prova di compattezza e si muovono in modo organico. Il primo tempo è complessivamente equilibrato, ma “Zirolandia” sa salire con otto elementi in fase di possesso.
Al 6’ Beccaro soffia palla a Bajic nella parte sinistra dell’area e cerca di piazzare il pallone con Marchiori che lo smorza così da permettere a Voltolini la presa alta. Beccaro prova due conclusioni repentine dal vertice sinistro, la prima centrale e la seconda deviata in angolo da un difensore.
L’Alabarda passa in vantaggio un po’ a sorpresa al 30’, quando Turea – imbeccato da Corteggiano – infila nell’angolino con un mancino rasoterra dal limite. Mestre alza subito i ritmi – senza accusare contraccolpi – per andare a caccia del gol. E al 37’ trova intanto l’1-1 con un’incornata di Pettarin (uno degli ex) all’incrocio su un inserimento sul cross dalla trequarti sinistra di Fabbri.
Al 44’ il raddoppio mestrino, favorito dal portiere di casa. “Collo” destro di Sottovia dal limite e la traiettoria bassa e centrale sorprende il mal piazzato Voltoni, passandogli sotto il corpo.
Nella prima metà della ripresa gli ospiti gestiscono la sfida senza patemi e danno la sensazione di poterla controllareandando ad un passo dal tris (mancato per un soffio). Kabine ha un’occasionissima al 19’: Bajic perde palla e la punta ex Triestina fa partire una botta di sinistro, che si stampa sul palo pieno. Poi, come nella prima frazione, il gol a sorpresa dei locali. Angolo dalla destra di Cecchi al 22’ e Dos Santos svetta da sottomisura, trovando proprio lo spazio lasciato sguarnito. La Triestina sembra acquisire sicurezza contro un Mestre sornione per qualche minuto e quindi una nuova zampata improvvisa. Sottovia fa tredici (in stagione) e infila Voltolini con un diagonale di sinistro. Festa della capolista e dispiacere triestino. A seguire un pallonetto di poco alto di Zecchin (37’) dalla trequarti a Voltolini fuori dai pali e inzuccata di Leonarduzzi (40’) a fil di palo su un piazzato. Conti definitivamente chiusi al 44’, quando – sugli sviluppi di un angolo dalla sinistra la Triestina si sbilancia centralmente e su un’imbucata Zecchin si ritova solo soletto, infilando facilmente Voltolini. C’è ancora il sussulto al 47’ di Marchiori (deviazione vincente all’incrocio) prima del pallonetto leggermente alto di Bussi.
Massimo Laudani
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