Mestre, serve chiarezza al più presto

Calcio Serie C. Il silenzio del club alimenta l’allarmismo tra gli sportivi. Resta aperta anche la questione-Zironelli
BIANCHI VIA BARACCA: STADIO BARACCA IN VIA BARACCA MESTRE
BIANCHI VIA BARACCA: STADIO BARACCA IN VIA BARACCA MESTRE

MESTRE. Conto alla rovescia per la fine del mese, tra tante voci e dubbi qualcosa verrà fuori. In casa Mestre le bocche rimangono sempre chiuse in attesa del fatidico 31 maggio, giorno fissato da Stefano Serena per definire le linee guida arancionere per la prossima stagione.

Certo, in mezzo a tanta nebbia, l’apertura del sindaco Luigi Brugnaro verso il Baracca alla serata del Panathlon può essere visto come un piccolo raggio di sole, ma i tempi non si possono (neanche volendo) accorciare più di tanto. Il Baracca con l’intervento delle istituzioni potrebbe essere pronto per accogliere il Mestre in Serie C l’anno prossimo ma poi? Il rischio di tornare a fare i “globetrotters” rimane molto alto.

Di voci ne girano fin troppe considerando che molti giocatori sono in scadenza di contratto e molti dei protagonisti della splendida avventura di quest’anno vengono associati a questa squadra piuttosto che a un’altra. Ma sono tutti conti senza l’oste. Il primo a sostenerlo è stato Zironelli che ha subito sottolineato d’aver due anni di contratto e nessuno può parlare senza prima essersi seduti al tavolo con Serena che (difficilmente) si lascerà sfuggire un allenatore come lui se non per vederlo salire di categoria e certo non lasciandolo andare via a costo zero.

Per quanto riguarda i giocatori è pur vero che molti erano già stati nel mirino di alcune squadre nel mercato di riparazione, basta pensare a Beccaro accostato alla Feralpi o addirittura al Padova poi promosso e con lui Fabbri, Boscolo Papo o Spagnoli. E, soprattutto, non sono da sottovalutare le parole di Perna, capitano in campo e leader nello spogliatoio che ha dichiarato e chiesto ai compagni di non rovinare uno splendido gruppo che raramente si è visto in quelle categorie. E le parole di uno come lui, spesso, pesano come macigni. Tutto il resto è ora solo fatto di chiacchiere e ipotesi. I tifosi sui social, però, non la prendono bene. C’è chi teme per il futuro, chi dà per certo che Zironelli andrà al Pordenone pensando alle sue dichiarazioni come solo un discorso di facciata. L’opinione dominante, da parte degli sportivi, è che il Pordenone stia aspettando che Serena e Zironelli risolvano tra loro l’attuale vincolo, mentre il Mestre, come si è detto, per “liberare” il tecnico stia sperando di ottenere qualcosa in cambio. Ma questi sono i discorsi sui social, in attesa di una chiarezza che dovrebbe arrivare a breve.

C’è anche chi mette in dubbio l’incontro tra Serena e Brugnaro e che non esista alcun progetto per la costruzione di una cittadella dello sport, nonostante le dichiarazioni di Serena. Addirittura qualcuno parla di una possibile non iscrizione al campionato o di scelte societarie ridimensionate, ma ad oggi è inutile alimentare l’allarmismo. Per i fatti c’è solo un dato certo: al 31 maggio manca poco.

Gian Nicola Pittalis

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia