Mestre capitale ovale dei Giochi Studenteschi

Festa del rugby per il concentramento del Centro-Nord: in campo 2.300 ragazzi provenienti da otto regioni, 150 squadre in rappresentanza di 120 scuole
Giornata di sport per bambini e ragazzi organizzata dall'associazione Rugby Italiana presso i campi sportivi di Favaro Veneto
Giornata di sport per bambini e ragazzi organizzata dall'associazione Rugby Italiana presso i campi sportivi di Favaro Veneto

MESTRE. Un'invasione chiassosa e felice: Mestre per un giorno è diventata un enorme campo da rugby nell'unica finestra di sole incastrata in questa primavera che sa tanto di autunno. Oltre 2.300 ragazzi provenienti da 8 regioni del Centro-Nord hanno dato vita sabato ai Giochi Studenteschi, festa del rugby scolastico, la prima ospitata qui dopo la lunga esperienza a San Donà.

Centoventi le scuole rappresentate dalle 150 squadre scese in campo nei quattro impianti cittadini messi in rete sotto la regia dell'Assessorato allo Sport: a Favaro Veneto le storiche strutture del Veneziamestre Rugby (ora condiviso da Lyons e Junior Team), del Favaro Calcio e della Bocciofila Serenissima, al Taliercio quella del Venezia Calcio, per un totale di 24 terreni di gioco impegnati dalle 8 del mattino alle 14. Immancabile, anche il terzo tempo ha trovato spazio in tre club house adattate per l'occasione in grandi tendoni, con quintali di pasta e salumi andati a sfamare studenti, insegnanti e volontari in un incredibile mix di dialetti e canti tipici proseguiti fino al tardo pomeriggio.

«Un test importante per una piazza ritenuta dalla Federazione come strategica», ha commentato il responsabile nazionale del progetto scuole della Fir, il trevigiano Tullio Rosolen. «La collaborazione con le istituzioni veneziane, in particolare con gli assessorati di Sport e Mobilità, è stata molto proficua, potendo coordinare al meglio l'enorme impegno logistico e organizzativo con le due società di riferimento in città, Lyons e Junior Team Rugby. A loro e a tutti i volontari impegnati i complimenti della Federazione per una giornata riuscita alla perfezione».

Piemonte, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto-Adige, Emilia Romagna, Toscana e Marche le regioni confluite in laguna: impressionante la partecipazione femminile, con oltre 700 atlete suddivise in 30 squadre. «Questo sport è divertentissimo, peccato che il rugby femminile non sia più diffuso», racconta la marchigiana Giorgia, 11 anni, ai piedi scarpe chiodate inzuppate di fango, intorno le compagne a discutere di tattiche per la partita successiva ».

Per la cronaca, il circuito del campionato interscolastico ha laureato campione under 14 maschile la scuola emiliana Sorbolo, femminile la Sauro di Trieste, mentre per gli Under 16 a segno l’istituto Marignani di Udine (maschile) e il liceo Cavaliere di Verbania (femminile).

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