Martellago, poche idee e confuse
TREBASELEGHE. Mica c’è logica nel calcio. Prendiamo il Real Martellago visto sette giorni prima: è neopromosso in Eccellenza, va a Nervesa, squadra che pochi mesi prima aveva sfiorato la serie D, gli rifila sette reti e se ne torna a casa con una sola incassata. Tre punti, giusti festeggiamenti e si guarda avanti con tanto entusiasmo, anche se mister Matteo Vianello (stavolta espulso per proteste) invita a «non montarsi la testa». Prendiamo, invece, il Real Martellago di ieri: brutto gioco, azioni pericolose forse, e rimedia quattro pere dall’Istrana che, alla prima giornata, aveva perso in casa. Scherzi dello sport, scherzi del calcio, che in pochi giorni fa e disfa rimettendo tutto in discussione.
C’è la Fiera dei mussi a Trebaseleghe, a pochi metri dallo stadio, dove il Real Martellago ha traslocato per un giorno perché il suo campo non è ancora pronto. Se il Real Martellago è passato da fenomeno ad asino, con rispetto parlando, in sette giorni, beh sarà il resto del campionato a dirlo e dopo due giornate non è l’ora delle sentenze. Di certo, la scoppola rimediata con l’Istrana è di quella da mettere in fretta in archivio ma, al tempo stesso, farne tesoro per non commettere gli stessi errori.
I trevigiani, diciamolo subito, hanno fatto una bella partita, il successo non è da mettere in discussione, anche se il terzo e il quarto gol sono arrivati negli ultimi sette minuti di partita. Ma il Real Martellago, nei primi due, ci ha messo del suo, con altrettanti errori difensivi che hanno agevolato il compito degli avversati.
La prima frittata è servita dopo una punizione dalla trequarti dove Furlanetto mette in mezzo, non ci arriva nessuno, neanche il suo compagno Lorenzetto, e la palla lenta lenta va a sbattere sul palo e finisce in fondo al sacco sotto lo sguardo di Cestaro.
A questo punto ti aspetti che il Real Martellago s’arrabbi, abbia una reazione d’orgoglio, invece nulla da segnalare, con l’Istrana a menare la danza. A parte qualche tentativo degli uomini di Vianello, Caverzan è spettatore o poco più. Anzi, da lontano si vede pure lo 0-2, con Lorenzetto lasciato solo in mezzo all’area. Doppio vantaggio e per i trevigiani le cose si mettono non bene ma benissimo, considerato che sfiora lo 0-3 con Vettoretto mentre davanti alla sua porta succede poco o nulla, a parte un tentativo di Toso bloccato da Caverzan. La ripresa si apre sotto l’acqua e chi si attende un Real Martellago all’arrembaggio, rimane deluso dopo pochi minuti. Unica opportunità degna di nota è una rovesciata di Ciullo salvata da un avversario. Da questo momento in poi, le speranze dei bianchi naufragano un po’ alla volta. Il Real Martellago prova a cambiare le cose gli inserimenti di Di Lalla e Ventre ma la musica resta sempre la stessa. Chiusura di gara ancora di marca Istrana, con l’autorete di Toso e il poker di Pizzorusso, un secondo prima che l’arbitro mandi tutti sotto l’acqua. Quella della doccia.
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